Sostegno alla transizione industriale: domande entro il 10 dicembre

È fissato per le ore 12:00 del 10 dicembre 2025 il termine di chiusura dello sportello per richiedere l'intervento a valere sul Fondo per il sostegno alla transizione industriale istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e mirato a supportare le imprese italiane nel percorso di transizione verso forme più efficienti di utilizzo di energia e altre risorse.

Per la misura, disciplinata dal decreto direttoriale 18 luglio 2025 del MIMIT, sono stati messi a disposizione circa 134 milioni di euro; essa contribuisce alla realizzazione dell'Investimento M2C2-5.1, sottoinvestimento 1, del PNRR.

L'agevolazione è fruibile da imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull'intero territorio nazionale, purché risultino in possesso dei requisiti indicati nel già citato decreto direttoriale 18 luglio 2025. Tuttavia:

• almeno il 40% delle risorse stanziate è destinato a progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia ;
• il 50% delle risorse stanziate è riservato alle imprese energivore.

In particolare, il Fondo punta a finanziare programmi d'investimento riguardanti una singola unità produttiva dell'impresa proponente per le seguenti finalità:

• migliorare l'efficienza energetica dell'esecuzione dell'attività d'impresa;
• efficientare l'uso delle risorse attraverso una riduzione del relativo utilizzo, tramite il riuso, riciclo o recupero di materie prime o grazie all'uso di materie prime riciclate.

Come fare domanda

Le domande di finanziamento devono essere presentate unicamente attraverso la piattaforma informatica dedicata disponibile sul sito internet del soggetto gestore Invitalia (www.invitalia.it), con le modalità definite dall'art. 4 del decreto direttoriale MIMIT 23 dicembre 2024.

Ai fini dell'ammissibilità, ogni domanda dovrà essere corredata da una relazione tecnica (art. 5 del decreto 23 dicembre 2024) da redigere nella forma di perizia asseverata e sulla base dello schema reso disponibile sul sito internet di Invitalia. Tale redazione deve essere redatta, in funzione delle finalità perseguite, da:

• geologi, ingegneri e periti industriali;
• esperti in gestione dell'energia (EGE);
• società di servizi energetici (ESCO);
• legali rappresentanti dei soggetti richiedenti le agevolazioni.

Prossime fasi

Alla chiusura dello sportello fissata per il 10 dicembre seguirà l'apertura della fase istruttoria, nell'ambito della quale Invitalia provvederà, tra l'altro, a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità, la solidità economico-finanziaria dell'impresa proponente, la sostenibilità del progetto d'investimento proposto, nonché la sussistenza delle condizioni previste per il sostegno finanziario del PNRR.

Entro il 10 marzo 2026, ossia entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello, sarà pubblicata sul sito di Invitalia e sul sito del MIMIT la graduatoria, che distinguerà tra domande ammissibili e finanziabili, domande ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse, e domande non ammissibili.