X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

giovedì 04/12/2025 • 13:45

Fisco DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE

I rimborsi spese taxi in contanti a dipendenti concorrono a formare il reddito

Il rimborso delle spese sostenute dai dipendenti per l'utilizzo del taxi in Italia, se il pagamento è avvenuto in contanti, concorre integralmente a formare reddito di lavoro dipendente. Questa interpretazione si basa sulla normativa che richiede l'uso di strumenti di pagamento tracciabili affinché tali rimborsi non siano imponibili (Risp. AE 4 dicembre 2025 n. 302).

a cura di

redazione Memento

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Un Ministero (l'Istante) ha presentato un interpello all'Agenzia delle Entrate (Risp. AE 4 dicembre 2025 n. 302) per chiarire il corretto trattamento fiscale dei rimborsi spese per l'utilizzo del taxi da parte di una dipendente durante una missione in Italia, con la specificità che il pagamento del servizio era avvenuto in contanti.

Il Ministero istante riteneva che, in base all'articolo 51, comma 5, del TUIR, i rimborsi delle spese sostenute nel territorio dello Stato concorressero a formare il reddito del dipendente proprio a causa dell'utilizzo del contante per il pagamento . Di conseguenza, la somma rimborsata sarebbe dovuta essere assoggettata a trattenuta IRPEF con l'aliquota massima applicabile al dipendente (23%, 35%, 43%).

L'Agenzia delle Entrate ha richiamato il principio generale di onnicomprensività del reddito di lavoro dipendente (articolo 51, comma 1, TUIR), che include i rimborsi spese, salvo specifiche e tassative deroghe.

In particolare, il regime fiscale delle trasferte è disciplinato dall'articolo 51, comma 5, del TUIR. Relativamente ai rimborsi per spese di viaggio e trasporto (come il taxi, considerato un autoservizio pubblico non di linea) , l'ultimo periodo del citato comma stabilisce che questi non concorrono a formare il reddito solo a condizione che i pagamenti siano stati eseguiti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dalla legge (sistemi tracciabili).

L'Agenzia ha ribadito che l'utilizzo di strumenti tracciabili è una condizione necessaria affinché i rimborsi di spese sostenute nel territorio dello Stato siano esclusi dal reddito di lavoro dipendente.

Poiché nel caso specifico il pagamento del taxi in Italia è stato effettuato in contanti , l'Agenzia ha concluso che il conseguente rimborso di tale spesa concorrerà a formare reddito di lavoro dipendente.

Sotto il profilo della ritenuta, le somme concorrenti a formare reddito che non hanno carattere fisso e continuativo (come i rimborsi in questione) sono assoggettate a ritenuta d'acconto con l'aliquota applicabile allo scaglione di reddito più elevato (aliquota marginale) della categoria o classe di stipendio del percipiente. 

Fonte: Risp. AE 4 dicembre 2025 n. 302

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Lavoro DA ASSONIME

Rendicontazione di spese e trasferte: la stretta della tracciabilità

Il nuovo onere generalizzato di tracciabilità per le spese di trasferta e rappresentanza ha ridefinito le condizioni per la non concorrenza al reddito del ..

di Giuseppe Moschella - Dottore commercialista

Approfondisci con


Rimborsi spese di lavoratori dipendenti e autonomi

I rimborsi spese analizzati in questa scheda riguardano i soggetti che svolgono attività di lavoro dipendente o assimilata e gli esercenti arti e professioni. Sia ai fini delle imposte dirette che ai fini IRAP e IVA, occ..

di

Michele Brusaterra

- Dottore commercialista e Pubblicista

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”