Sì al regime impatriati anche senza collegamento temporale

I presupposti per accedere al regime di favore

Il legislatore, con il Decreto Internalizzazione (art 16 D.Lgs. 147/2015) ha introdotto, a decorrere dal periodo di imposta 2016, una tassazione agevolata dei redditi prodotti dai contribuenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e che si impegnano a risiedervi per almeno due periodi di imposta, svolgendo attività lavorativa nel territorio italiano. Al comma 1 veniva previsto che i redditi di lavoro dipendente, i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di lavoro autonomo prodotto in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato ai sensi dell'art. 2 DPR 917/86 concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30 % del loro ammontare al ricorrere delle seguenti condizioni:

• i lavoratori non sono stati residenti in Italia nei due periodi di imposta precedenti il predetto trasferimento e si impegnano a risiedere in Italia per almeno due anni;
• l'attività lavorativa è prestata prevalentemente nel territorio italiano.

Con riferimento all'ambito soggettivo il regime agevolato si applica al lavoratore che:

• trasferisce la residenza nel territorio dello stato, secondo quanto previsto dal TUIR;
• non è stato res...