
giovedì 30/10/2025 • 06:00
Il Disegno di Legge di Bilancio 2026 prevede un ulteriore aumento della flat tax per i neo residenti. L'imposta era già raddoppiata nel corso del 2024, ma solo per il contribuente principale, ora è previsto anche il raddoppio dell'imposta dovuta dai suoi “familiari”.
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Le proposte modifiche in sintesi
L'art. 11 del disegno di legge di Bilancio 2026, nel testo approvato dal Governo il 17 ottobre u.s. e bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato, prevede un nuovo aumento della c.d. flat tax per i neo residenti, andando a modificare l'art. 24-bis TUIR.
Il c. 1 lett. a) dell'art. 11 incrementa da € 200.000 a € 300.000 l'importo della flat tax dovuta per ciascun periodo d'imposta ex c. 2 dell'art. 24-bis (questa disposizione riguarda il c.d. “contribuente principale”).
La successiva lett. b) prevede il raddoppio da € 25.000 a € 50.000 della flat tax dovuta dai “familiari”.
Il c. 2 dell'art. 11 disciplina l'entrata in vigore delle due modifiche di cui sopra, che “si applicano ai soggetti che hanno trasferito nel territorio dello Stato la residenza ai fini dell'articolo 43 del codice civile a partire dalla data di entrata in vigore della presente legge”. Pertanto, la legge di Bilancio 2026 dispone l'aumento solo per il futuro e non modifica gli obblighi tributari di chi aveva già esercitato l'opzione per il 2024 e per gli anni pregressi.
La stabilità del regime
Il regime per i neo residenti, di cui all'art. 24-bis TUIR, era stato introdotto dal Governo Renzi con efficacia dal 2017 (L. 232/2016) al fine di “attrarre indivi...
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Federico Gavioli
- Dottore commercialista, revisore legale dei conti e giornalista pubblicistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

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