X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Antiriciclaggio
Altro

giovedì 30/10/2025 • 06:00

Impresa DALLA UIF

Quaderni dell’Antiriciclaggio: i dati del I semestre 2025

Il Quaderno dell’Antiriciclaggio - Statistiche, relativo al primo semestre 2025, offre un quadro di sintesi di particolare interesse per comprendere l’evoluzione del sistema di prevenzione del riciclaggio in Italia, in un contesto economico e geopolitico ancora complesso.

di Piercarlo Felice - Avvocato, consulente AML/231/Privacy

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 3 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Nel primo semestre 2025 l’operatività registrata nelle segnalazioni antiriciclaggio aggregate (SARA) ha raggiunto 15.538 miliardi di euro, con una leggera contrazione dello 0,7% rispetto allo stesso semestre del 2024, a fronte di un incremento del 2,4% del numero di operazioni (312 milioni). Il dato segnala un rallentamento nominale dei volumi complessivi, ma anche una maggiore frammentazione delle movimentazioni, coerente con il consolidarsi di modelli di pagamento digitali e con la graduale riduzione dell’uso del contante.

Il calo dell’operatività in contanti è uno degli elementi più significativi del semestre: –5,3% nei versamenti e –3,3% nei prelievi, confermando un trend pluriennale di riduzione delle transazioni cash, in linea con le finalità dell’art. 49 D.Lgs. 231/2007 e con la politica europea di tracciabilità dei pagamenti. Il fenomeno riflette la crescente diffusione dei pagamenti elettronici, ma anche l’efficacia di presidi quali comunicazioni oggettive, introdotte dal Provvedimento UIF del 28 marzo 2019.

Le comunicazioni oggettive in contante, pari a 22 milioni di operazioni per un valore di 115 miliardi di euro, mostrano una flessione del 3% su base annua. Le principali categorie economiche coinvolte restano commercio, ristorazione, agricoltura e industria alimentare, che rappresentano oltre i 2/3 dei soggetti censiti: un dato che conferma la maggiore esposizione ai rischi di riciclaggio nei comparti con forte circolazione di contante e rapporti economici diffusi.

Sul piano territoriale, la concentrazione più elevata di operazioni in contante continua a collocarsi nel Mezzogiorno, con punte in Campania, Sicilia e Puglia, a fronte di valori medi più contenuti nel Nord, coerentemente con la struttura economica e con i diversi livelli di inclusione finanziaria.

L’analisi dei bonifici da e verso l’estero conferma un’attenuazione dei flussi transfrontalieri: –7,3% in entrata e –8,7% in uscita rispetto al 2024. Ancora più rilevante la contrazione dei rapporti con giurisdizioni a fiscalità privilegiata o non cooperative, in diminuzione dell’8,3% in entrata e del 15,3% in uscita.

Il dato, seppur riferito a quote marginali del totale (0,8% e 0,7%), segnala una possibile efficacia delle misure di contrasto ai trasferimenti verso Paesi non cooperativi individuati dal Reg. UE 2025/1184 e dalle “black e grey list” GAFI di giugno 2025. È verosimile che tale riduzione rifletta sia un effetto deterrente dei presidi antiriciclaggio, sia un progressivo spostamento dei flussi verso canali regolari o intermediari sottoposti a controlli più stringenti.

Le rimesse in uscita ammontano a 4,3 miliardi di euro, con una concentrazione verso pochi Paesi (Bangladesh, India, Filippine, Marocco, Georgia, Pakistan), che da soli assorbono oltre la metà del totale. In riduzione la quota destinata a paesi non cooperativi, dal 18,1% al 14,3%: un risultato positivo in termini di tracciabilità dei trasferimenti di fondi, anche se persistono vulnerabilità in segmenti di mercato a elevato rischio di money transfer informale (come “Hawala”).

Il settore dei servizi non commerciali e quello industriale-agricolo concentrano insieme oltre il 45% dell’operatività bancaria complessiva, mentre le famiglie consumatrici rappresentano circa 1/3 del numero di operazioni, ma solo l’11,9% in termini di importi, a testimonianza del peso crescente dei micro-pagamenti digitali.

La clientela non profit, pur marginale (0,9%), continua a rappresentare un’area di attenzione ai fini della prevenzione del finanziamento del terrorismo, come evidenziato nella valutazione dei rischi ML/TF nei settori non finanziari.

Un altro fenomeno degno di nota riguarda il mercato dell’oro: nel semestre considerato, il valore complessivo dichiarato è aumentato del 9,7% (21,4 miliardi di euro), a fronte di una riduzione delle quantità scambiate (–19,9%). Tale divergenza, già osservata nel 2024, può essere letta come indicatore di un crescente uso dell’oro come bene rifugio o come veicolo di riciclaggio di valore, in un contesto di volatilità macroeconomica e incertezza geopolitica. Gli operatori professionali restano la categoria prevalente (oltre l’80% del valore), mentre le controparti estere più frequenti sono Regno Unito, Svizzera, Emirati Arabi e Stati Uniti, paesi tradizionalmente centrali nei flussi internazionali di metalli preziosi.

Nel primo semestre 2025 la UIF ha condotto 11 accertamenti ispettivi su diverse categorie di operatori e ha segnalato 198 fattispecie di possibile rilevanza penale all’autorità giudiziaria. Le irregolarità amministrative (in particolare omissione di segnalazioni SOS o di dichiarazioni oro) risultano complessivamente stabili, con 8 casi rilevati nel periodo.

L’attività di cooperazione informativa mostra livelli ancora elevati: 337 risposte fornite alla magistratura, 1.505 SOS trasmesse e 7.424 segnalazioni cross-border inviate a FIU estere, a fronte di 25.547 ricevute. Il saldo conferma l’intensa interconnessione tra UIF italiana e omologhe europee nel quadro dei canali Egmont e FIU.net, rafforzando il ruolo di snodo analitico dell’Unità nel sistema europeo antiriciclaggio.

Il confronto con i semestri precedenti evidenzia una progressiva stabilizzazione dei flussi aggregati dopo il picco del biennio 2022-2023, periodo caratterizzato da elevata liquidità e riorganizzazione post-pandemica. La leggera contrazione del 2025 va interpretata più come normalizzazione che come arretramento, in un contesto di transizione verso strumenti di pagamento digitali e di maggiore automazione dei presidi di controllo.

Sotto il profilo regolamentare, i dati confermano l’efficacia del sistema delineato dal D.Lgs. 231/2007, che affida alla UIF un ruolo centrale di raccolta e analisi dei flussi, integrato con gli obblighi di adeguata verifica della clientela e di segnalazione di operazioni sospette. L’attività statistica assume rilevanza anche in ottica di risk-based approach, come previsto a livello unionale.

In prospettiva, l’integrazione tra le banche dati nazionali e la futura AMLA (Anti Money Laundering Autority) renderà possibile un salto qualitativo nella capacità di rilevare fenomeni transfrontalieri complessi, quali schemi di frode multilivello, evasione fiscale internazionale e riciclaggio tramite asset digitali. I trend emersi nel Quaderno 2025 evidenziano come il sistema italiano stia già convergendo verso un modello di analisi predittiva dei rischi, fondato su interoperabilità informativa, segnalazioni automatizzate e cooperazione tra autorità.

La fotografia del primo semestre 2025 delinea un sistema di prevenzione maturo, ma in continua evoluzione. La diminuzione dell’uso del contante, la stabilizzazione dei flussi SARA e la riduzione dei trasferimenti verso giurisdizioni opache costituiscono segnali incoraggianti. Tuttavia, la crescita del valore delle operazioni in oro e la persistente concentrazione territoriale dell’uso del contante richiedono una vigilanza costante e un aggiornamento continuo degli indicatori di anomalia.

In un contesto di rafforzamento del quadro normativo europeo i dati della UIF rappresentano non solo uno strumento di monitoraggio, ma una base conoscitiva essenziale per orientare le politiche di prevenzione, garantendo coerenza tra esigenze di tracciabilità finanziaria, tutela dei diritti e competitività del sistema economico.

Fonte: Quaderno UIF Antiriciclaggio

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Impresa Dalla Banca d’Italia

Adempimenti AML con strumenti innovativi: benefici e rischi connessi

L’evoluzione tecnologica migliora la qualità e quantità degli adempimenti AML, ma porta con sé nuovi rischi che richiedono il rafforzamento dei presidi di controllo. La ..

di Giuseppe Alfieri - Avvocato

Approfondisci con


Antiriciclaggio: limite all'uso del contante

Il D.Lgs. n. 231/2007 contiene tre disposizioni, apparentemente avulse dal contesto sistematico della disciplina di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, laddove limita il ricorso all'uso del contan..

di

Giuseppe Alfieri

- Avvocato

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”