venerdì 03/10/2025 • 16:10
Dal 15 ottobre 2025 si potranno comunicare online i figli a carico e la rinuncia alle detrazioni fiscali, anche per chi riceve l’assegno unico. Lo ha stabilito l'INPS con il messaggio n. 2916 del 3 ottobre 2025.
redazione Memento
L'INPS ha diffuso il messaggio n. 2916 datato 3 ottobre 2025, fornendo precise indicazioni operative per la richiesta di applicazione della maggiore aliquota fiscale o per la rinuncia alle detrazioni d'imposta sul reddito, con particolare riferimento al periodo d'imposta 2026.
Tutti i beneficiari delle prestazioni pensionistiche e previdenziali interessati devono comunicare ogni anno all'INPS la volontà di applicare l'aliquota più elevata degli scaglioni annui di reddito o di rinunciare, in tutto o in parte, alle detrazioni d'imposta previste dall'articolo 13 del TUIR. Da quest'anno, la richiesta potrà essere inoltrata a partire dal 15 ottobre 2025 attraverso la compilazione dell'apposita dichiarazione online disponibile sul portale istituzionale www.inps.it, accedendo al servizio “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d'imposta per reddito e per carichi di famiglia”.
È importante sottolineare che, in mancanza di esplicita comunicazione, l'INPS – in qualità di sostituto d'imposta – applicherà automaticamente le aliquote e le detrazioni d'imposta secondo la normativa vigente, sulla base del reddito erogato.
Un altro punto chiave riguarda la comunicazione dei dati dei figli a carico: anche chi percepisce l'assegno unico universale (AUU) deve inserire questi dati tramite il servizio online. Questo passaggio consente all'INPS di elaborare una certificazione fiscale (CU 2026) completa e permette all'Agenzia delle Entrate di attribuire correttamente le spese fiscalmente agevolate nella dichiarazione precompilata.
La circolare n. 6/E del 29 maggio 2025 dell'Agenzia delle Entrate chiarisce che i figli sono rilevanti ai fini fiscali anche se il contribuente non beneficia della detrazione per figli a carico perché già destinatario dell'assegno unico o se il figlio ha superato i requisiti anagrafici previsti dal TUIR.
In sostanza, per il periodo d'imposta 2026, i pensionati e i beneficiari di prestazioni previdenziali devono prestare particolare attenzione alle nuove scadenze e modalità di comunicazione delle richieste fiscali e dei dati dei familiari a carico, al fine di garantire una corretta applicazione delle aliquote e il pieno riconoscimento dei benefici fiscali.
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