giovedì 18/09/2025 • 06:00
L’adesione al concordato preventivo biennale 2025-2026, in scadenza il 30 settembre 2025, ha effetti premiali anche ai fini IVA in quanto si è esonerati dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti IVA ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi.
L’IVA è esclusa dalla proposta di concordato preventivo biennale (CPB) anche se l’adesione avrà delle ripercussioni “favorevoli”. Il 30 settembre 2025 scade il termine per aderire alla proposta di concordato preventivo biennale 2025-2026 i cui effetti ricadono “a cascata” sull’IVA. Tra i benefici del CPB troviamo:
Altro effetto riguarda l’esclusione degli accertamenti previsti dall’art. 54 c. 2 secondo periodo DPR 633/72.
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Giuseppe Moschella
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