Super-società di fatto e applicazione della legge fallimentare

Il caso in sintesi

Un imprenditore Tizio propone reclamo avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Spoleto, che ha dichiarato il fallimento “in estensione” nei propri confronti, quale socio illimitatamente responsabile e gestore di fatto di una “super-società” costituita dal medesimo, amministratore della società Alfa S.r.l., e dall'imprenditore Caio, titolare dell'impresa Beta.  

Il ricorrente deduce:

- l'errata applicazione del CCII in luogo della L.fall. in relazione all'estensione del fallimento nei confronti della “super-società”;

-  l'erronea applicazione dell'art. 147 L.fall. con riguardo al termine annuale di decadenza per il deposito dell'istanza di estensione;

- l'illegittimo utilizzo di documenti e atti contenuti nel procedimento penale quali elementi di prova a fondamento della decisione.

La Corte di Appello di Perugia rigetta il reclamo.

Il sig. Tizio impugna la decisione davanti alla Corte di Cassazione sulla scorta di 5 motivi:

• violazione delle norme transitorie del CCII sul presupposto che l'estensione del fallimento avrebbe dovuto essere disciplinata dalla suddetta norma;
• l'erronea mancata applicazione dell'art. 10 L.fall. con riferimento al termine annuale di decadenza per la ...