Diritti di imbarco per voli extra-UE: applicazione dell'addizionale comunale

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato la Circolare 8 settembre 2025 n. 5581 relativa all'applicazione dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. La norma, disciplinata dall'art. 1 c. 745 L. 207/2024, prevede un incremento dell'addizionale per i voli extra-UE negli aeroporti italiani con movimentazioni superiori a dieci milioni di passeggeri annui.

La Circolare sottolinea che, secondo i trattati internazionali ratificati dall'Italia — come l'Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) e l'Accordo tra Comunità Europea e Confederazione Svizzera — i voli operati da e per Paesi EFTA (Associazione Europea di Libero Scambio) e Svizzera devono essere assimilati a quelli intra-UE. In particolare, le tariffe aeroportuali e le relative addizionali non possono essere maggiorate per i voli verso Norvegia, Islanda (con la sola esclusione del Liechtenstein) e Svizzera.

La Circolare chiarisce che:

• l'incremento dell'addizionale si applica esclusivamente ai voli extra-UE;
• gli Stati che abbiano stipulato i principali trattati con l'Unione Europea, tra cui SEE ed EFTA, devono essere considerati alla stregua dei Paesi intra-UE anche dal punto di vista fiscale;
• i voli tra uno Stato membro UE e uno dei Paesi EFTA sono da considerarsi intra-comunitari a prescindere dal vettore, in quanto rientrano nel concetto di mercato unico;
• l'addizionale non si applica ai voli da e per Norvegia, Islanda (escluso Liechtenstein) e Svizzera.

Le nuove disposizioni mirano a garantire uniformità di comportamento tra gli operatori di volo, tutelando la concorrenza e il rispetto degli accordi internazionali. 

Fonte: Circ. MIT 8 settembre 2025 n. 5581