martedì 02/09/2025 • 06:00
Il termine per l'invio del modello 730/2025 è il 30 settembre: se non si rispetta tale scadenza è possibile presentare il modello Redditi PF entro il 31 ottobre o, con sanzione ridotta, nei 90 giorni successivi. Da quest'anno, il 730 accoglie anche i nuovi quadri M e T per redditi a tassazione separata e plusvalenze.
Il 30 settembre 2025 scade il termine per l'invio del modello 730, ovvero la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. I soggetti che prestano assistenza fiscale trasmettono il dichiarativo all'Agenzia delle Entrate sulla base di scadenze predefinite, in particolare tali soggetti trasmetteranno il modello 730 entro il 30 settembre per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.
Qualora non si riesca a presentare il modello entro tale scadenza, sarà possibile presentare la dichiarazione ma con il modello Redditi PF entro il 31 ottobre, e in caso di superamento di tale termine, il contribuente ha ancora 90 giorni (dal 31 ottobre) per presentare la c.d. dichiarazione tardiva, che viene considerata ancora valida, anche se è prevista l'applicazione di una sanzione che può essere ridotta con il ravvedimento.
Entro il 30 settembre:
Inoltre, il 30 settembre sarà l'ultimo giorno per inviare all'Agenzia delle Entrate anche il 730 precompilato, trasmissione che può essere effettuata direttamente dal contribuente, tramite il sostituto d'imposta se presta assistenza fiscale, tramite un CAF o professionista abilitato. Per chi sceglie il modello Redditi precompilato, invece, c'è tempo fino al 31 ottobre 2025.
Presentazione con o senza sostituto d'imposta
I contribuenti che nel 2024 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente indipendentemente dall'aver o meno nel 2025 un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio, possono presentare la dichiarazione senza sostituto d'imposta, in questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" va barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto".
Possono inoltre, presentare il 730 senza sostituto d'imposta anche i non titolari di partita Iva che hanno esclusivamente redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e assimilati. Per esempio, chi per il 2024 deve dichiarare solo redditi di terreni e/o fabbricati può farlo attraverso il 730.
I contribuenti che presentano il 730 possono, inoltre, avere la necessità di presentare alcuni quadri del modello Redditi PF come il quadro RM, soltanto se hanno percepito nel 2024 indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d'imposta, il quadro RU e, ove necessario, in relazione alla tipologia del credito d'imposta utilizzato, anche il quadro RS da parte degli agricoltori in regime di esonero (art. 34 c. 6 DPR 633/72), se nel corso del 2024 hanno usufruito di crediti d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione nel modello F24.
I quadri RM, RS, e RU devono essere presentati insieme al frontespizio del modello Redditi PF 2025 nei modi e nei termini previsti per la presentazione di questo modello di dichiarazione.
La dichiarazione per i lavoratori dipendenti e pensionati
I lavoratori dipendenti e i pensionati devono utilizzare per dichiarare i propri redditi il modello 730. È un modello dichiarativo semplificato, che permette (in presenza di sostituto d'imposta) di ottenere il rimborso dell'imposta direttamente nella busta paga o nella rata della pensione. Se invece vi sono imposte da versare, queste vengono trattenute dallo stipendio o dalla pensione.
Con riferimento alla dichiarazione precompilata, chi la presenta direttamente all'Agenzia delle Entrate deve:
Le informazioni principali che si potranno trovare nel 730 precompilato sono:
Per accedere alla precompilata è necessario entrare nell'area riservata del sito dell'Agenzia tramite SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta d'identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi), cliccare sull'apposito applicativo e visualizzare il modello per confermare o integrare i dati per poi procedere all'invio entro la data di scadenza.
Oltre che direttamente, è possibile affidare la gestione online della propria precompilata anche ad un intermediario (CAF o professionista abilitato).
Nuovi quadri M e T
Da quest'anno è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello Redditi PF. In particolare, si segnala l'inserimento del quadro M per redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni effettuata ai sensi dell'art. 2 DL 282/2002 e del quadro T per indicare le eventuali plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di attività finanziarie, cui si rende applicabile l'imposta sostitutiva del 20% o 26%, le plusvalenze realizzate per la cessione di partecipazioni qualificate e/o da cessioni di partecipazioni in paesi a fiscalità privilegiata, di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o di cripto-attività, nonché le minusvalenze non compensate nell'anno. Si ricorda che le plusvalenze e i redditi da detenzione di cripto-attività sono tassati al 26%.
I controlli sulla dichiarazione precompilata
Se il 730 precompilato viene presentato direttamente dal contribuente tramite il sito internet dell'Agenzia, oppure al sostituto d'imposta senza modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati alla stessa Agenzia. Se invece vengono effettuate modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all'Agenzia, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.
Se il 730 precompilato viene presentato mediante CAF o professionista senza modifiche, non è previsto il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi.
In caso di modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all'Agenzia delle Entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata.
L'Agenzia delle Entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Le dichiarazioni precompilate presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio al 31 agosto 2025, devono essere..
Approfondisci con
Con l’introduzione del quadro T, sarà possibile dichiarare anche con il Modello 730/2025, le plusvalenze di natura finanziaria. La compilazione delle varie sezioni è funzionale alla determinazione dell’imposta sostituti..
Claudia Iozzo
- Dottore commercialistaNel modello 730/2025 è stato introdotto il nuovo quadro M che accoglie alcuni redditi assoggettati a tassazione separata che non dovranno più essere indicati come nei precedenti anni nel quadro D, nonché redditi soggett..
Claudia Iozzo
- Dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.