sabato 30/08/2025 • 06:00
Chi investe in crowdfunding lo fa spesso non solo per un ritorno economico, ma per partecipare a un'idea. Si tratta di uno strumento ormai riconosciuto, e se ben utilizzato può rappresentare una grande leva finanziaria per le start up.
Per crowdfunding si intende un tipo di finanziamento collettivo, una raccolta di capitali su piattaforme online in cui decine, se non centinaia o migliaia di investitori decidono di sostenere un progetto. È diventato uno strumento sempre più centrale per le start up italiane, che vogliono accedere a risorse finanziarie senza passare per canali bancari o fondi tradizionali.
Le forme sono diverse: donation, rewards, lending ed equity. Dal 2012, con il decreto crescita 2.0, il DL 179/2012, l'Italia è stato il primo paese europeo a introdurre una regolamentazione specifica sull'equity crowdfunding, inizialmente riservata alle sole start up innovative, oggi esteso a tutte le PMI europee. Scopriamo cosa cambia con la L. 193/2024 in materia.
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