martedì 05/08/2025 • 06:00
Essere espulsi dal mercato del lavoro a pochi anni dal pensionamento può compromettere anni di carriera e retribuzioni elevate, se non si adottano per tempo le giuste strategie previdenziali: analizziamo i rimedi giuridici e le scelte operative per evitare tagli sull'assegno e limiti reddituali penalizzanti.
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Per un lavoratore di lungo corso, la perdita dell'impiego negli ultimi anni prima della pensione può generare un danno duraturo. Le retribuzioni accumulate nel corso della carriera spesso consentono di ottenere una prestazione previdenziale di importo significativo; tuttavia, se il percorso verso il pensionamento si interrompe bruscamente, il rischio è quello di compromettere l'assegno finale.
La buona notizia è che, se l'azienda collabora o se il lavoratore si muove per tempo, è possibile limitare i danni e, in certi casi, azzerarli del tutto.
Strumenti aziendali per l'accompagnamento alla pensione
Le imprese strutturate possono attivare misure di prepensionamento che consentano una transizione ordinata verso la pensione, quali, in particolare:
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Francesca Bicicchi
- Consulente del Lavoro in Roma e BolognaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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