lunedì 04/08/2025 • 06:00
La Corte di Cassazione, con ordinanza 15 luglio 2025 n. 19556 , ha dichiarato legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore che si è rifiutato di essere ricollocato in mansioni inferiori, con conseguente riduzione del trattamento economico in godimento.
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Nel caso oggetto dell'ordinanza della Corte di Cassazione n. 19556 del 15 luglio 2025, un lavoratore, con mansioni di direttore commerciale, impugnava giudizialmente il licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimatogli dalla società sua datrice di lavoro.
La Corte d'appello territorialmente competente, in riforma della pronuncia di primo grado, respingeva l'impugnativa proposta dal lavoratore poiché era incontestato e documentato che:
Ad avviso della Corte distrettuale il rifiuto opposto dal lavoratore era idoneo a dimostrare l'avvenuto assolvimento da parte della società degli obblighi di repêchage.
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Marcella De Trizio
- Avvocato - Studio ArlatiGhislandiRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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