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venerdì 01/08/2025 • 15:00

Contabilità EFRAG

ESRS: consultazione sui nuovi standard UE per la rendicontazione di sostenibilità

L’EFRAG ha pubblicato nuovi Exposure Drafts degli ESRS, segnando una svolta verso la semplificazione e l’accessibilità della rendicontazione di sostenibilità secondo la CSRD. Sono stati, in particolare, previsti tagli drastici alle informazioni da rendicontare, chiarezza espositiva e nuove esenzioni nella vasta consultazione pubblica aperta fino al 29 settembre 2025.

di Michael Murgolo - Docente e Dottore Commercialista

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Exposure Drafts (EDs) del 2025 sugli ESRS

Il 31 luglio 2025, l'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) ha pubblicato i revised and simplified Exposure Drafts degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), aprendo una consultazione pubblica di 60 giorni destinata a raccogliere i commenti e i suggerimenti di tutti gli attori dell'ecosistema della rendicontazione societaria europea per la sostenibilità.

Questa iniziativa segna un punto di svolta a seguito della richiesta formale della Commissione Europea (Omnibus Initiative, del marzo 2025) di semplificare profondamente gli ESRS adottati nel 2023, in linea con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e con gli obiettivi del Green Deal. L'obiettivo dichiarato è ambizioso: rendere la rendicontazione di sostenibilità più gestibile, senza perdere in qualità, rilevanza e allineamento con le strategie climatiche e sociali dell'Unione Europea.

Tagli record: meno complessità, più efficacia

A seguito di un'intensa attività di consultazione, che ha visto coinvolte aziende già soggette alla CSRD e realtà in fase di preparazione, l'EFRAG ha messo in atto strategie di semplificazione top-down e bottom-up. Oltre 800 risposte a survey, confronti con stakeholder e analisi dettagliate dei dati hanno permesso di identificare le principali criticità e le leve su cui intervenire.

Il risultato? Dovrebbe condurre ad una drastica riduzione dei punti informativi obbligatori (data-points): -57% se materiali. Considerando anche le informazioni volontarie, il taglio raggiunge il -68%. La lunghezza complessiva degli standard dovrebbe ridursi di oltre il 55%. Questi numeri rappresentano un deciso cambio di passo: meno burocrazia, maggiore immediatezza, supporto concreto alla compliance.

Le principali novità: ESRS più semplici e accessibili

Gli Exposure Drafts in analisi intervengono su diversi aspetti chiave della rendicontazione per la sostenibilità:

  • Semplificazione della doppia materialità: la valutazione di ciò che è “materiale” viene resa più lineare, riducendo duplicazioni e sovrapposizioni tra gli standard;
  • Chiarezza del linguaggio e della struttura: i testi sono stati riscritti per favorire la comprensione, anche da parte di chi si affaccia per la prima volta alla rendicontazione ESG;
  • Eliminazione delle informazioni volontarie: tutte la disclosure di informazioni non obbligatorie sono state rimosse, lasciando spazio solo a ciò che è realmente necessario;
  • Introduzione di esenzioni: le aziende potranno beneficiare di relief mechanisms in caso di informazioni la cui raccolta comporterebbe costi o sforzi sproporzionati;
  • Riduzione delle sovrapposizioni: i nuovi ESRS dialogano meglio tra loro, evitando ridondanze che in passato generavano confusione e carichi di lavoro inutili.

Questo processo di revisione mira a facilitare l'adozione degli standard da parte delle migliaia di aziende che entreranno nel perimetro CSRD nei prossimi anni, in particolare le PMI e le società meno strutturate.

Consultazione pubblica: una chiamata all'azione per l'ecosistema europeo

La consultazione pubblica è aperta dal 31 luglio al 29 settembre 2025. Tutti gli stakeholder – preparatori, revisori, investitori, autorità nazionali, e società civile – sono invitati a esprimere il proprio parere sui nuovi standard così come sono stati rivisti in bozza. L'EFRAG organizzerà numerosi eventi di confronto e approfondimento a settembre e ottobre, con l'obiettivo di raccogliere ulteriori feedback prima di consegnare il parere tecnico finale alla Commissione Europea, previsto entro il 30 novembre 2025.

In parallelo, sono stati avviati field test e una cost-benefit analysis aperta alla partecipazione di tutte le parti interessate, per validare la sostenibilità economica e operativa delle novità introdotte.

Documentazione e strumenti per la consultazione

A supporto della consultazione, EFRAG mette a disposizione una vasta gamma di documenti:

  • 12 Exposure Drafts emendati per la semplificazione, accompagnati dal glossario aggiornato;
  • Basis for Conclusions: un documento che spiega in modo dettagliato motivazioni e metodologia delle modifiche;
  • Log of Amendments: per ciascun Exposure Draft, un registro delle principali variazioni apportate;
  • Non-Mandatory Illustrative Guidance: esempi pratici non vincolanti per agevolare la comprensione;
  • One-pager: sintesi dei cambiamenti, contesto e successivi passi;
  • FAQ: risposte alle domande più frequenti sul processo e sui contenuti degli EDs;
  • Consolidated Feedback: sintesi dei commenti raccolti nelle fasi di consultazione preliminare.

Perché questa revisione è cruciale per il futuro della sostenibilità aziendale europea?

L'approccio adottato da EFRAG risponde a una domanda crescente di semplificazione e coerenza. In un contesto in cui le imprese europee devono affrontare la doppia transizione – verde e digitale – una rendicontazione ESG più snella e comprensibile rappresentaun vantaggio competitivo e un fattore abilitante per la crescita sostenibile.

La nuova versione degli ESRS si porrebbe, infatti, l'obiettivo di ridurre il gap tra obblighi normativi e capacità effettiva di rendicontazione delle imprese, soprattutto quelle di dimensioni medio-piccole, favorendo una maggiore trasparenza e comparabilità delle informazioni ESG a livello europeo.

Prospettive future e impatto atteso

Con l'avvio della consultazione pubblica, si apre una fase cruciale per il perfezionamento degli standard. Gli esiti dei confronti, uniti ai risultati dei test e delle analisi costi-benefici, porteranno alla versione definitiva che guiderà la rendicontazione di sostenibilità delle imprese europee a partire dal prossimo esercizio.

Le imprese interessate sono invitate a partecipare attivamente, contribuendo con proposte operative e osservazioni concrete che possano ulteriormente migliorare la qualità e l'efficacia della nuova rendicontazione ESG. Se è consentito, comunque, un parere personale conclusivo, è evidente che – al di là delle disposizione, degli aggiornamenti e delle previsioni normative – per una efficace ed effettiva cura nel confronti dell'ambiente (E), della società (S) e del governo d'impresa (G), è necessario che si metta in discussione, a livello atomico e personale, il modo con cui si approccia sostanzialmente la gestione aziendale, ripensando ai propri modelli di business e di condotta, il cui impatto sui tre fattori menzionati (ESG) è appurato essere determinante.  

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a cura di

redazione Memento

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