mercoledì 23/07/2025 • 06:00
I regimi fiscali agevolativi rappresentano una delle modalità per attrarre capitale umano dall'estero a condizione che risieda stabilmente nel territorio italiano; trattasi di strumenti finalizzati ad incentivare la nuova residenza (o il rientro) di soggetti esteri portatori di consistenti guadagni.
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Gli interventi legislativi susseguitesi negli ultimi anni hanno avuto spesso un denominatore comune: attrarre capitali dall'estero attraverso interventi di politica migratoria e, al contempo, trattenerli rendendo attrattivo il nostro sistema fiscale tributario attraverso l'istituzione di vari regimi agevolativi.
Tra gli interventi di politica migratoria si annovera l'istituzione del visto per investitori che, con la legge di bilancio 2017, aveva riservato, a cittadini non UE, l'ingresso e il soggiorno nel nostro Paese a condizione che intendessero effettuare investimenti di importo consistente (da 500 mila fino a 2 milioni di Euro a seconda della tipologia di investimento).
Allo stesso tempo, sul lato fiscale si è lavorato al fine di attrarre nuovi residenti: basti pensare a docenti ricercatori, agli sportivi professionisti, ai giornalisti corrispondenti, agli infermieri professionali.
Come specificato dalla Circ. AE 23 maggio 2017 n. 17 tutte le agevolazioni in esame presuppongono il trasferimento della residenza in Italia da parte del soggetto che ne fruisce, ossia l'instaurazione di un collegamento sostanziale con il territorio dello Stato, e il contemporaneo mantenimento, prima del trasferimento nel territorio dello Stato, della residenza fiscale all'estero per un periodo di tempo minimo, variabile a seconda dell'agevolazione interessata.
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