venerdì 20/06/2025 • 06:00
In tema di bonus edilizi, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025 relativamente a: detrazioni per Ecobonus, Sismabonus e Superbonus, rimodulazione della durata delle detrazioni, aliquote maggiorate per abitazioni principali e ripartizione decennale delle spese (Circ. AE 19 giugno 2025 n. 8).
La Circ. AE 19 giugno 2025 n. 8 illustra le prime indicazioni operative relative alle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025 in tema di bonus edilizi. Detrazione al 50% per ristrutturazioni edilizie, Ecobonus e Sismabonus per le spese sostenute nel 2025 sull’unità adibita ad abitazione principale.
Detrazioni per Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni
A partire dalle spese sostenute nel 2025, le aliquote delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus), recupero del patrimonio edilizio e Sismabonus subiscono una riduzione rispetto agli anni precedenti.
In particolare:
1) Ecobonus:
2) Bonus ristrutturazioni (art. 16 TUIR):
3) Sismabonus:
Per tutti gli interventi in corso (avviati entro il 31 dicembre 2024), la detrazione già fruita continuerà a essere valida, ma le nuove spese dovranno adeguarsi ai nuovi limiti e alle nuove aliquote.
Superbonus: dal 2025 agevolazione al 65%.
La Legge di bilancio 2025 stabilisce che il Superbonus per le spese sostenute nel 2025 sarà ridotto al 65%, ma con una importante condizione, la detrazione sarà concessa solo per i lavori già avviati alla data del 15 ottobre 2024.
In pratica:
Inoltre, la ripartizione delle spese agevolate avverrà obbligatoriamente in 10 quote annuali per tutte le spese sostenute dal 2024 in poi.
Rateizzazione opzionale per il Superbonus 2023
La Circolare in oggetto chiarisce che per le spese Superbonus sostenute nel 2023 il contribuente può scegliere di suddividere l'importo in 10 rate annuali di pari importo, tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025.
Se dalla dichiarazione emergesse un maggiore debito d'imposta, l'importo dovrà essere versato entro i termini per il saldo delle imposte 2024.
Questa opzione è irrevocabile e richiede un'attenta valutazione della propria situazione fiscale.
Stop alle caldaie a combustibili fossili
Conformemente alla direttiva UE 2024/1275, dal 2025 non sono più incentivabili:
Restano invece inclusi nell'incentivazione fiscale:
Inoltre, la Circolare specifica che non sono più detraibili anche le nuove installazioni di caldaie a combustibili fossili, non solo le sostituzioni.
Per il Superbonus, se la CILA o l'istanza per titolo abilitativo è stata presentata prima del 1° gennaio 2025, l'intervento continua a essere rilevante per il miglioramento energetico richiesto dal Superbonus (pur non essendo agevolabile come spesa autonoma).
Maggiorazioni per l'abitazione principale
Un'importante novità della Circolare in oggetto riguarda l'applicazione delle aliquote maggiorate (50% e 36%) per chi effettua lavori sulla propria abitazione principale.
Per beneficiarne, è necessario che:
In caso di lavori su parti comuni condominiali, la quota di detrazione maggiorata spetta ai soli condòmini proprietari della propria abitazione principale, verificando i requisiti all'avvio e al termine dei lavori.
La maggiorazione è riconosciuta anche per:
Sismabonus acquisti
Per il Sismabonus acquisti (immobili ristrutturati e ceduti da impresa), l'aliquota maggiorata (50% e 36%) può essere applicata solo se l'immobile acquistato viene adibito ad abitazione principale entro il termine per la dichiarazione dei redditi relativa all'anno di prima fruizione della detrazione.
Bonus Mobili: confermato limite a 5.000 euro
Per il 2025, è stata confermata la proroga del Bonus Mobili, con il tetto massimo di spesa detraibile fissato ancora una volta a 5.000 euro per unità immobiliare.
Resta valido l'obbligo di pagamento con strumenti tracciabili e di rispettare i requisiti di efficienza energetica per i beni acquistati.
Osservazioni
La Circolare in commento, in sintesi, prevede che:
Le nuove regole sui bonus edilizi 2025 segnano un'evoluzione sostanziale delle politiche fiscali sugli incentivi per la casa con l'obiettivo di armonizzare i meccanismi nazionali con le direttive europee sulla sostenibilità e razionalizzare la spesa pubblica.
Per i contribuenti ciò implica:
Fonte: Circ. AE 19 giugno 2025 n. 8
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Maurizio Tarantino
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