martedì 17/06/2025 • 14:57
Con Comunicato stampa 16 giugno 2025, la Commissione Europea ha pubblicato una relazione sul decennio digitale 2025, analizzando i settori principali, lo stato di trasformazione digitale dell’UE e gli obiettivi da raggiungere entro il 2030.
redazione Memento
La relazione della Commissione Europea sullo stato del decennio digitale 2025 ha valutato i progressi compiuti dall'UE nei quattro settori prioritari per la trasformazione digitale dell'UE entro il 2030, evidenziando i risultati conseguiti e le lacune nei settori delle infrastrutture digitali, della digitalizzazione delle imprese, delle competenze digitali e della digitalizzazione del servizio pubblico.
Dalla relazione emerge che, sebbene ci siano progressi, la diffusione dell'infrastruttura di connettività, come le reti in fibra ottica e 5G “stand-alone”, è ancora in ritardo. Sempre più aziende utilizzano l'intelligenza artificiale (AI), il cloud e i big data, ma l'adozione deve accelerare.
Poco più della metà degli europei (55,6%) ha competenze digitali di livello base, mentre la disponibilità di specialisti delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione con competenze avanzate rimane bassa e con un forte divario di genere, ostacolando i progressi in settori chiave, come la cybersicurezza e l'IA.
La relazione del 2025 esamina anche i principali fattori trainanti e le sfide, tra cui l’attuale paradigma geopolitico, l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa e il suo impatto sulla competitività e sulla produzione di energia. Persistenti dipendenze strategiche minacciano la sicurezza economica e la sovranità tecnologica dell’UE, in particolare nei settori dei semiconduttori, delle infrastrutture cloud e dei dati e delle tecnologie per la cybersicurezza. La relazione sottolinea la necessità di mantenere le persone e le società coinvolte in un contesto sempre più ibrido e complesso.
Nel 2024 l'UE ha compiuto progressi costanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici fondamentali, ma una parte considerevole dell'infrastruttura digitale governativa continua a dipendere da fornitori di servizi esterni all'UE.
I dati mostrano sfide persistenti, come mercati frammentati, normative eccessivamente complesse, sicurezza e dipendenza strategica. Ulteriori investimenti pubblici e privati e un più facile accesso al capitale di rischio per le imprese dell'UE accelererebbero l'innovazione e l'espansione.
A metà del Ddecennio Digitale, il momento di agire è adesso. Il 2025 sarà un anno cruciale per accelerare le azioni volte ad affrontare le principali sfide e a promuovere la trasformazione digitale dell’UE. Raggiungendo gli obiettivi e i traguardi del Decennio Digitale, l’UE potrà sbloccare notevoli benefici economici, stimati fino all’1,8% del suo PIL, salvaguardare la propria sovranità e garantire che i cittadini siano protetti e in grado di beneficiare pienamente dell’adozione delle tecnologie digitali
Gli Stati membri riesamineranno le raccomandazioni della Commissione Europea e discuteranno con questa la via da seguire. Nel 2026 la Commissione riesaminerà gli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale per valutare se riflettano ancora l'evoluzione del panorama digitale e soddisfino le esigenze relative alle priorità e alle ambizioni dell'UE.
Fonte: Relazione Commissione UE
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