mercoledì 11/06/2025 • 16:13
Con Risposta 11 giugno 2025 n. 154, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito il regime fiscale applicabile ai compensi corrisposti ai membri delle commissioni esaminatrici di concorsi nel caso in cui siano anche titolari di partita IVA.
redazione Memento
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 154 dell'11 giugno 2025, ha chiarito che i compensi spettanti al Presidente della Commissione per concorsi rientrano tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai sensi dell'art. 50 c. 1 lett. cbis DPR 917/86.
Si ricorda che l'art. 50 c. 1 DPR 917/86 assimila ai redditi di lavoro dipendente:
Riguardo ai compensi per pubbliche funzioni, si fa presente che con Circ. Min. 23 dicembre 1997 n. 326 è stato chiarito che si tratta di quei compensi e quelle indennità, più comunemente denominati gettoni di presenza, a chiunque corrisposti dalle amministrazioni statali e dagli enti territoriali menzionati nella norma per l'esercizio di pubbliche funzioni. Rientrano tra i compensi per l'esercizio di pubbliche funzioni anche i compensi spettanti ai componenti di commissioni per concorsi pubblici.
Con la Ris. AE 9 dicembre 2010 n. 126/E è stato precisato che per la qualificazione reddituale di queste somme è necessario il verificarsi dei seguenti presupposti:
Nel caso di specie, l'istante ha bandito dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale ha nominato i componenti esterni delle Commissioni esaminatrici di tali concorsi. Tra i membri nominati per il ruolo di Presidente delle Commissioni di esame vi è un soggetto, già professore universitario nel settore scientifico, il quale dichiara di svolgere attività professionale in qualità di ingegnere titolare di partita IVA e risulta essere percettore di pensione di vecchiaia per l'attività di professore ordinario in quiescenza.
L'istante chiede di sapere se sia corretto inquadrare i compensi spettanti al Presidente della Commissione tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente o se gli stessi, in ragione della titolarità di partita IVA per attività professionale, debbano inquadrarsi fra i redditi di lavoro autonomo. La nomina del membro esterno come Presidente della commissione d'esame è stata effettuata non per l'attinenza con l'attività professionale svolta dallo stesso, ma per l'attinenza con l'attività di docente universitario, anche se in quiescenza, in materie scientifiche.
Come chiarito dall'AE, nel caso di specie non è riscontrabile una connessione oggettiva tra l'incarico di Presidente della commissione d'esame e l'attività di ingegnere abitualmente svolta dal soggetto incaricato, pertanto i compensi spettanti a tale soggetto per la partecipazione alla commissione d'esame devono essere ricondotti ai redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all'art. 50 c. 1 lett. cbis DPR 917/86.
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