sabato 07/06/2025 • 06:00
Dal 4 giugno gli Stati Uniti hanno raddoppiato i dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio e prodotti derivati, che aumentano dal 25 al 50%. L’incremento dei dazi previsto dal Presidente Trump ha già suscitato preoccupazioni per le aziende europee che esportano verso gli Stati Uniti, soprattutto nei settori dell’industria siderurgica e metallurgica europea.
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Dazi USA al 50% su acciaio e alluminio: nuova stretta tariffaria
Dal 4 giugno sono in vigore i dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio, che passano dal 25 al 50%. La decisione era stata annunciata dal Presidente Donald Trump la scorsa settimana e il 3 maggio è stata formalizzata attraverso la sottoscrizione di un proclama da parte del Presidente degli Stati Uniti, che ha giustificato la sua operazione con la “volontà di garantire la sicurezza nazionale”. Nel provvedimento viene precisato che i nuovi dazi sono entrati in vigore alle 00:01 ora locale, ovvero le sei del mattino in Italia.
Nel proclama viene inoltre specificato che, nel caso di beni composti solo in parte da acciaio o alluminio, il dazio del 50% si applicherà esclusivamente ai componenti in questi materiali, mentre per le restanti parti del prodotto saranno applicati i dazi reciproci previsti dall'Executive Order 14257 del 2 aprile 2025.
Dal 12 marzo le frontiere degli Stati Uniti hanno applicato i dazi addizionali del 25% su acciaio e alluminio. Tubi, lamiere, barre, griglie, chiodi, viti, bulloni, mobili in metallo, lattine di birra, e tutto il settore della meccanica sono stati interessati dalle misure introdotte con due proclami del Presidente il 10 febbraio, i quali hanno modificato le tariffe su acciaio e alluminio che lo stesso Trump aveva imposto...
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Sara Armella
- Avvocato, Studio legale Armella & AssociatiRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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