martedì 27/05/2025 • 06:00
Con Decreto dello scorso 15 maggio 2025, il giudice del lavoro di Busto Arsizio ha emesso una prima pronuncia sulla compatibilità con il nostro ordinamento e con i principi UE, della decisione della RAI di precludere ai dipendenti e collaboratori che abbiano un cd. profilo politico lo svolgimento del rapporto di lavoro in vista dei prossimi impegni elettorali e referendari.
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La vicenda
L'Associazione Nazionale Lotta alle Discriminazioni (ANLoD) ha promosso giudizio ex art. 28 D.Lgs. 150/2011 avverso la RAI – Radio Televisione Italiana avanti il Tribunale di Busto Arsizio, lamentando la natura discriminatoria collettiva di una circolare emessa dalla stessa il 5 maggio 2025.
Con la circolare, l'azienda radiotelevisiva ha di fatto obbligato i propri dipendenti, sino alla conclusione delle operazioni di voto dei referendum abrogativi indetti l'8 e 9 giugno 2025, ed in concomitanza con il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative già indette al primo turno per il 25 e 26 maggio 2025:
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