venerdì 30/05/2025 • 06:00
Rosario De Luca, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, nella video-intervista rilasciata a QuotidianoPiù, dice la sua su IA, sicurezza e welfare: alcune delle tematiche al centro del Festival del Lavoro 2025 di Genova.
redazione QuotidianoPiù
Il Festival del Lavoro, organizzato a Genova dal 29 al 31 maggio 2025, rappresenta quest'anno un’opportunità per i professionisti per confrontarsi sulla sostenibilità del lavoro e l’inclusione nell’era dell’intelligenza artificiale. QuotidianoPiù ha intervistato Rosario De Luca, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Processo tecnologico e IA, De Luca: "Serve nuovo quadro regolatorio"
I cambiamenti socio-economici conseguenti al diffondersi delle applicazioni di intelligenza artificiale (IA) interesseranno in maniera particolare il mondo del lavoro. Se da un lato l'uso della nuova tecnologia promette di facilitare e rendere più efficienti i processi aziendali, molti lavoratori temono impatti negativi su salari, occupazione e diritti. Sul tema, il presidente De Luca sottolinea il ruolo essenziale giocato dal diritto in periodi così trasformativi: "È solo con le regole che si può avere un’etica, un rispetto, un adattamento all’IA".
L'attività dei legislatori europeo e italiano si è già mossa in tal senso: ad esempio con l'approvazione dell'AI Act europeo nel 2024 e con la recentemente approvata legge delega (DDL 1146/2024) che punta proprio ad armonizzare le norme italiane con quelle comunitarie. In ogni caso, De Luca non si fa illusioni: "Sappiamo che ci sono delle mansioni che scompariranno, dei lavori che scompariranno e delle nuove attività che emergeranno; ma tutto ricompreso all’interno di un nuovo quadro regolatorio che è indispensabile venga adottato nei prossimi tempi".
CCNL
Secondo il presidente dei consulenti del lavoro, anche la contrattazione collettiva giocherà un ruolo fondamentale nell'adattamento all'IA: "Dalla contrattazione collettiva dovrà nuova visione del rapporto di lavoro. CI vorrà un salto culturale: non si potrà guardare al rapporto di lavoro come mera applicazione di un orario moltiplicato per una paga, ma bisognerà avere la possibilità di applicare istituti come la retribuzione di risultato". Non manca il riferimento alla centralità della formazione: "Per poter evitare l’esclusione e avere un mercato del lavoro inclusivo è necessario adattare le proprie capacità e il proprio talento alle nuove richieste del mercato".
Sicurezza sul lavoro in miglioramento grazie alle nuove sanzioni
"Formazione e cultura della prevenzione" per De Luca sono anche, insieme alla vigilanza, il fulcro di ogni azione di contrasto al lavoro irregolare, e in particolare alle "piaghe" del lavoro nero e del caporalato: qui il plauso del presidente va al nuovo quadro sanzionatorio per le violazioni in materia di sicurezza del lavoro, che "ha creato una contrazione, o comunque un maggior timore fra coloro che delinquono". Le ultime rilevazioni di ISTAT e INAIL, prosegue il presidente, evidenziano "un aumento dei lavoratori assunti, peraltro per la maggior parte a tempo indeterminato; e un andamento infortunistico costante, frutto dell’aumento degli infortuni in itinere e una regressione degli infortuni in azienda. Questo segnala un miglioramento delle condizioni generali di sicurezza aziendali".
Welfare aziendale chiave di competitività, anche grazie al ruolo dei consulenti
De Luca si sofferma infine sul trend delle misure di welfare aziendale, ormai "una delle scriminanti nella scelta del lavoro" in quanto sempre più spesso "assistiamo a un fenomeno di dimissioni volontarie atte proprio al cambio di azienda in favore di un’offerta welfare migliore". Il presidente ne è convinto: il welfare aziendale è uno dei fiori all'occhiello del nostro ordinamento, anche perché "non tutti i sistemi giuslavoristici d’Europa hanno questo tipo di valore aggiunto. Quando un’azienda spinge molto sul welfare è un’azienda appetibile, che attira i talenti e crea migliori condizioni per i lavoratori e per il benessere aziendale."
Proprio su questo tema, i consulenti del lavoro sono in prima linea: "La nostra categoria è pienamente impegnata nell’offrire supporto anche consulenziale per spiegare, formare, dare al datore di lavoro tutte le informazioni necessarie a mantenere l’organico e soprattutto chi nell’organico fa la differenza".
Lefebvre Giuffrè è presente anche quest'anno al Festival del Lavoro 2025, in programma a Genova dal 29 al 31 maggio 2025 presso i Magazzini del Cotone - Porto Antico. Ti aspettiamo allo stand 10 con soluzioni innovative per supportare i consulenti del lavoro nell'attività di assistenza alle aziende. |
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Chiara Ciccia Romito
- PhD - Avvocato - Consulente Commissione Parlamentare Inchiesta Condizioni di LavoroRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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