lunedì 19/05/2025 • 06:00
La scrittura privata di riduzione del canone di un contratto di locazione commerciale, priva di data certa, non è opponibile al Fisco. Il reddito degli immobili locati per fini diversi da quello abitativo è individuato in relazione al reddito locativo fin quando risulta in vita un contratto di locazione.
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Il Fisco aveva notificato al contribuente Tizio (locatore) un avviso di accertamento con il quale, recuperava a tassazione, ai fini IRPEF, un maggior reddito da fabbricati derivante dalla locazione di un immobile in comproprietà con Caio. In particolare, accertavo un reddito maggiore a fronte di un reddito dichiarato. Avverso il provvedimento, Tizio proponeva opposizione evidenziando come, in virtù di un accorso intercorso con il conduttore (scrittura privata), il pagamento del canone era stato sospeso per alcune mensilità e, che nello stesso anno, era subentrata una diversa parte conduttrice.
Nel giudizio di primo grado, la Corte di giustizia rigettava il ricorso rilevando che la scrittura privata era priva di data certa e, quindi, inopponibile ai terzi. Nel successivo giudizio, invece, la Corte di secondo grado, in accoglimento dell'appello, rilevava che nel caso in esame era comunque valida la dichiarazione ex...
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