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giovedì 08/05/2025 • 12:54

Fisco Dalla Commissione Europea

Trasporto marittimo: reintrodotto il registro internazionale fino al 2033

La Commissione Europea ha approvato la reintroduzione del regime italiano del registro internazionale per le navi fino alla fine del 2033, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato. Il regime mira a incoraggiare l’immatricolazione delle navi, nel rispetto di standard sociali e ambientali più elevati.

a cura di

redazione Memento

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Con il comunicato stampa del 7 maggio 2025, la Commissione europea ha approvato, in conformità alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato, la reintroduzione del regime del registro internazionale dell'Italia. Il regime è volto a incoraggiare le compagnie di navigazione a immatricolare le loro navi in Europa, garantendo il rispetto di standard sociali, ambientali e di sicurezza più elevati.

Si ricorda che la Commissione europea aveva approvato il regime originario nel 1998 e di nuovo nel 2004. L’11 giugno 2020 la Commissione aveva approvato una proroga del regime fino alla fine del 2023.

L'Italia ha ora notificato alla Commissione la reintroduzione del regime fino alla fine del 2033. Nell'ambito del regime, le compagnie di navigazione idonee che iscrivono le loro navi nel registro internazionale beneficiano di una riduzione dell'imposta sulle società e di altre agevolazioni (di cui al DL 457/97), quali:

  • l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i marittimi;
  • una riduzione dell'imposta sui contratti di assicurazione delle navi; o
  • una riduzione dell'imposta sulla registrazione dei contratti di arruolamento dei marittimi.

Il regime ha una dotazione complessiva di 5,4 miliardi di € e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2033.

La Commissione ha valutato il regime reintrodotto alla luce delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, in particolare gli orientamenti in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi. La Commissione ha concluso che il regime è necessario e adeguato a conseguire gli obiettivi perseguiti, vale a dire rafforzare la competitività degli armatori e degli operatori navali, sostenere lo sviluppo del settore marittimo e incoraggiare l'iscrizione delle navi nei registri navali dell'UE/del SEE. La Commissione ha inoltre constatato che il regime è proporzionato, in quanto è limitato al minimo necessario e ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri. Su queste basi la Commissione ha approvato la reintroduzione del regime italiano in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.

La versione non riservata della decisione sarà consultabile al numero SA.111368 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza Competition Policy - European Commission.

Fonte: Com. Stampa Commissione UE 7 maggio 2025

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