mercoledì 07/05/2025 • 11:39
Il Ministero del Lavoro, con DM 6 maggio 2025 n. 60, disciplina le modalità di trattamento dei dati personali relativi al Portale nazionale del sommerso, in cui confluiranno i risultati dell’attività di vigilanza di INL, INPS, INAIL, Carabinieri e Finanza.
redazione Memento
Il Ministero del Lavoro ha emanato il Decreto n. 60 del 6 maggio 2025, recante la disciplina degli elementi essenziali del trattamento dei dati personali di cui all'art. 4 c. 2 DM 170/2024 – implementazione del Portale nazionale del sommerso.
Si ricorda che il Portale nazionale del sommerso, istituito dall'art. 19 DL 36/2022 (modificativo dell'art. 10 D.Lgs. 124/2004), è una banca dati unica in cui confluiranno i dati relativi al monitoraggio del lavoro "nero" di tutto il territorio nazionale, provenienti da INL (che sarà anche il soggetto gestore del portale), INPS, INAIL, Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
In particolare, saranno condivisi nel portale i verbali ispettivi dei singoli soggetti cooperanti, unitamente a ogni altro provvedimento consequenziale all'attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi a eventuali contenziosi conseguenti ai verbali stessi.
Il termine per l'inizio dell'operatività del Portale nazionale del sommerso, e quindi l'effettiva sostituzione e integrazione delle banche dati condivise già esistenti, è fissato al 30 maggio 2025.
Tipologie di dati personali trattati dal Portale nazionale del sommerso
Le tipologie di dati personali trattati all'interno del Portale nazionale del sommerso (di seguito anche Portale o PNS) sono dettagliate nel tracciato dati di cui all'allegato A) incluso nel decreto in commento. Nell'allegato A) sono indicati anche i dati provenienti dalla Piattaforma per la gestione delle azioni di compliance e per il contrasto al lavoro sommerso di INPS.
Ruolo dei soggetti coinvolti nel trattamento
I soggetti cooperanti alimentano il Portale nazionale del sommerso assumendo il ruolo di Titolari autonomi del trattamento, assicurando la correttezza, l'esattezza e l'aggiornamento dei dati e rendendo agli interessati, ai sensi degli artt. 13-14 del GDPR (Reg. UE 679/2016), le rispettive informative sul trattamento dei dati personali.
Misure tecniche e organizzative per garantire livelli di sicurezza adeguati
Lo scambio dei dati avviene mediante gli appositi servizi pubblicati nel catalogo della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia di protezione dei dati personali e interoperabilità dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione. Per garantire adeguati livelli di sicurezza, la continuità operativa del sistema e la protezione dei dati nell'ambito del Portale nazionale del sommerso, l'Ispettorato nazionale del lavoro adotta misure tecniche e organizzative in conformità alle disposizioni del GDPR, del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005), come dettagliate nell'allegato B) che costituisce parte integrante del presente decreto.
L'accesso ai dati del Portale è consentito esclusivamente ai soggetti abilitati, secondo profili autorizzativi definiti da ciascun soggetto cooperante in base alle rispettive competenze istituzionali e alle finalità perseguite nel rispetto delle misure di cui all'Allegato C) del medesimo decreto.
Conservazione dei dati
I dati trattati nell'ambito del Portale nazionale del sommerso, riferiti a ciascun fascicolo inerente accertamenti ispettivi e di compliance, sono conservati per cinque anni decorrenti dalla data di acquisizione dell'ultima informazione o atto pertinente allo stesso fascicolo, decorsi i quali i predetti dati vengono cancellati.
Fonte: Decreto ministeriale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 6 maggio 2025 n. 60
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Le recenti politiche di contrasto al lavoro sommerso si sono caratterizzate per un mix di disposizioni: dal rafforzamento delle misure repressive, attraverso l’inasprime..
Approfondisci con
Il Decreto PNRR quinquies mira a contrastare il lavoro sommerso e migliorare la trasparenza contributiva prevedendo il coinvolgimento dell'INAIL; la revoca dell'automatica immunità temporanea dalle verifiche ispettive p..
Giuseppe Gentile
- Avvocato e Professore di diritto del lavoro Università di Napoli Federico IIRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.