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PODCAST

  • Dichiarazione IVA
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giovedì 08/05/2025 • 06:00

Fisco I PODCAST DI MATTEO DELLAPINA

IVA: dichiarazione tardiva entro il 29 luglio 2025

L'omessa presentazione della dichiarazione IVA, alla scadenza del 30 aprile, espone il contribuente all'irrogazione della sanzione del 120% dell'ammontare dell'imposta dovuta, con un minimo di 250 euro. Attenzione perché è possibile regolarizzare la posizione mediante il ravvedimento operoso, versando una sanzione ridotta di 25 euro.

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

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  • Tempo di lettura 1 min.

La dichiarazione IVA 2025 doveva essere trasmessa telematicamente entro il 30 aprile 2025, termine ultimo per l'invio. Attenzione però: in caso di omessa presentazione della dichiarazione annuale IVA si applica la sanzione amministrativa del 120% dell'ammontare dell'imposta dovuta per il periodo d'imposta o per le operazioni che avrebbero dovuto formare oggetto di dichiarazione, con un minimo di 250 euro, secondo quanto previsto dal rinnovato art. 5 D. Lgs. 471/97.

In caso di invio di dichiarazione tardiva, oltre 90 giorni ma prima che il contribuente abbia formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell'inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo, si applica sull'ammontare dell'IVA dovuta la sanzione prevista dall'art. 13 c. 1 D.Lgs. 471/97, aumentata del triplo. Il contribuente potrà regolarizzare l'omessa presentazione della dichiarazione IVA entro il 29 luglio 2025 pagando una sanzione ridotta di 25 euro, indicando l'anno di riferimento e il codice tributo 8911.

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