X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

mercoledì 30/04/2025 • 06:00

Fisco DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Confisca dei beni: estinzione per confusione dei crediti erariali

Con Risp. AE 29 aprile 2025 n. 120, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di confisca dei beni, relativamente all'estinzione per confusione dei crediti erariali (art. 50 c. 2 D.Lgs. 159/2011).

a cura di

redazione Memento

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 2 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

In tema di confisca dei beni, relativamente all'estinzione  per  confusione dei crediti erariali, laddove lo Stato ha acquisito l'intero compendio aziendale (oltre l'intero capitale sociale) della  società  istante  ­  con  riferimento  ai  quesiti  formulati,  l'Agenzia delle Entrate, con la Risp. AE 29 aprile 2025 n. 120, fornisce  le  seguenti indicazioni:

1) Primo quesito: a seguito di confisca definitiva ­ essendo venuta meno la pluralità dei soggetti del  rapporto obbligatorio, con conseguente  riunione, ai sensi dell'art. 1253 c.c., della qualità di debitore e di creditore nello stesso soggetto (lo Stato Erario) ­ tutti i debiti erariali, maturati con riferimento ai periodi di imposta ante e post sequestro, si estinguono per confusione con le precisazioni che seguono:

  • ­i debiti erariali maturati con riferimento ai periodi di imposta ante sequestro (e fino al periodo di imposta antecedente a quello in cui è intervenuta la misura cautelare), qualora  non  onorati,  si  estinguono  per confusione  e  non  sono  più  dovuti,  sempre  se inerenti o comunque derivanti dai beni poi acquisiti al patrimonio dello Stato e nel limite del loro  valore  (mentre i  restanti  debiti  restano a carico  del  soggetto che ha subito il sequestro); 
  • i debiti erariali maturati con  riferimento ai  periodi  di imposta post  sequestro (ovvero a decorrere dal periodo di imposta in cui è intervenuta la misura cautelare fino al periodo  di  imposta  antecedente  a  quello  in cui  è  divenuta  definitiva  la  confisca), qualora non onorati, si estinguono per confusione e non sono più dovuti; le conseguenze sanzionatorie  derivanti  dall'inosservanza  degli  obblighi  di  versamento  e  dichiarativi restano  a  carico  dell'amministratore  giudiziario,  tenuto  ad  adempiervi  in  ragione  di quanto previsto dagli artt. 187 DPR 917/86 e 5­-ter DPR 322/98;
  • ­con riferimento ai periodi di imposta decorrenti da quello nel corso del quale è intervenuta la confisca definitiva, i tributi erariali non sono più dovuti e non sussiste alcun obbligo dichiarativo.

Per quanto di interesse ai fini dell'interpello in oggetto, per tributi erariali si intende l'IRES, l'imposta di registro, l'imposta imposta ipotecaria, l'imposta catastale e la tassa sulle concessioni governative. L'IVA, l'IRAP, le ritenute alla fonte e i diritti camerali restano, quindi, esclusi dal beneficio dell'estinzione per confusione  ­ con  riferimento al periodo ante sequestro e post sequestro ­ permanendo i relativi obblighi di versamento e dichiarativi (ove previsti) anche a seguito di confisca definitiva.

2) Secondo  quesito:  si  ritiene  estinto  per  confusione  anche  il  credito  di  imposta maturato in base all'art. 1 c. 1056 L. 178/2020, per la parte ad  oggi  non  utilizzata,  essendo  venuta  meno  la  pluralità  dei soggetti  del  rapporto obbligatorio, con conseguente  riunione, ai sensi dell'art. 1253 c.c., della qualità di debitore e di creditore nello Stato.

3) Terzo quesito: le eventuali sopravvenienze attive emergenti dalle rettifiche contabili  eseguite  a  seguito  dell'estinzione  per  confusione  dei  debiti  tributari  nei confronti dell'erario  ­ già  rilevati in contabilità ma non pagati e non più dovuti ­ non assumono rilevanza ai fini IRAP (imposta che, a differenza dell'IRES, resta dovuta anche a seguito di confisca definitiva), poiché tali sopravvenienze non rientrano nel valore della produzione netta imponibile dell'IRAP in base all'art. 5 D.Lgs. 446/97 né sono correlate a componenti rilevanti ai fini di detto tributo.

4) Quarto quesito: a seguito di confisca definitiva, torna applicabile all'istante ­ il cui capitale sociale e complesso aziendale appartiene interamente allo Stato ­ la disciplina in tema di scissione dei pagamenti, prevista dall'art. 17­-ter DPR 633/72, posto che tale fattispecie risulta riconducibile alle ipotesi di controllo societario indicate nel comma 1­bis del predetto articolo 17 ­ter, che,  alla lettera  b),  richiama le «società controllate direttamente o indirettamente, ai sensi  dell'art. 2359 c. 1 n. 1 c.c.,  da  amministrazioni pubbliche di cui al comma 1.

5) Quinto quesito: poiché l'IMU non rientra tra i tributi erariali gestiti dall'Agenzia delle entrate, il quesito posto è  improcedibile'' e, come tale, improduttivo degli effetti tipici dell'interpello di cui all'art. 11 c. 5 L. 212/2000.

Fonte: Risp. AE 29 aprile 2025 n. 120

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Approfondisci con


Il pagamento del debito tributario impedisce l’operatività della confisca, anche se definitiva

La confisca per equivalente, anche se divenuta definitiva a seguito di sentenza penale di condanna passata in giudicato, non potrà essere eseguita e dovrà pertanto essere revocata dal giudice dell’esecuzione, in tutto o..

di

Domenico Frustagli

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”