Cripto-attività nei dichiarativi: monitoraggio fiscale e tassazione plusvalenze

Le istruzioni al Modello Redditi 2025 (fascicolo 2) illustrano come compilare i quadri RT (per le plusvalenze) e RW (per il monitoraggio), integrando le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 e recependo le disposizioni operative già applicabili dal 2023. 

Nel dettaglio, in tema di cripto, quanto al quadro RT, le plusvalenze fiscalmente rilevanti realizzate nel periodo d’imposta 2024 sono tassabili solo per la quota che eccede la franchigia di 2.000 € e non per l’intero ammontare.

Si ricorda che lo scorso anno, invece, si faceva riferimento alla tassazione per l'intero ammontare poiché i 2.000 € venivano considerati come soglia e non come franchigia.

Rilevanza fiscale delle cripto-attività

Ai sensi dell'art. 67 c. 1 lett. c-sexies TUIR, le plusvalenze e altri redditi derivanti da operazioni su cripto-attività sono considerate redditi diversi. Le fattispecie imponibili sono le seguenti:

• cessione a titolo oneroso di cripto-attività (conversione in valuta fiat o altra cripto);
• permuta tra valute virtuali con caratteristiche diverse;
• conversione in beni o servizi;
• uso in protocolli DeFi o staking, quando producono un reddito imponibile.