lunedì 07/04/2025 • 06:00
Con la scadenza del 30 aprile 2025 per l'invio della dichiarazione IVA, alle società che aderiscono alla liquidazione dell'IVA di gruppo sia in qualità di controllanti che di controllate è richiesta la compilazione del Quadro VK per l'indicazione dei crediti e debiti trasferiti nel 2024.
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I contribuenti che nel 2024 hanno aderito all'istituto dell'IVA di gruppo sia in qualità di società controllanti che di controllate dovranno compilare il quadro VK contenente le informazioni relative ai crediti e debiti IVA trasferiti e utilizzati a livello di gruppo. Il quadro si suddivide in tre sezioni: Dati generali, Determinazione dell'eccedenza e Cessazione del controllo. IVA di gruppo: caratteristiche dell'istituto L'IVA di gruppo – da non confondersi con il Gruppo IVA – è un istituto che si esercita per opzione, è previsto dall'art. 73 DPR 633/72 (il quale, per la trattazione unitaria della disciplina, rimanda al decreto ministeriale del 13/12/1979) e prevede la compensazione finanziaria delle posizioni creditorie e debitorie IVA dei soggetti partecipanti, attraverso il trasferimento dei propri crediti e debiti IVA a livello di gruppo. L'obiettivo è agevolare un più celere recupero dell'IVA, con evidenti vantaggi nella gestione della tesoreria soprattutto nei gruppi di grandi dimensioni. Ogni società appartenente all'istituto mantiene tuttavia la propria soggettività giuridica, non essendo richiesta l'apertura di una partita IVA ad hoc, come accade invece nel Gruppo IVA. Vige inoltre il generale divieto di trasferire al gruppo il credito maturato da una società nell'anno che precede quello di ingresso nella procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo, il quale rimane pertanto nella sua esclusiva competenza e piena disponibilità. Quadro VK: dati generali Nella Sezione I dei Dati generali si riassumono le informazioni sostanziali in merito all'istituto: sia la controllante medesima che la controllata devono compilare tale quadro e indicare informazioni relative alla controllante quali partita IVA, la denominazione sociale e il numero corrispondente all'ultimo mese del controllo per il periodo di imposta 2024 (dal momento che l'IVA “viaggia” per anno solare, l'ultimo mese sarà sempre il n. 12). Se il requisito del controllo è venuto meno nel corso dell'anno, occorrerà indicare – per chi effettua liquidazioni mensili o trimestrali - rispettivamente l'ultimo mese (o trimestre) nel corso del quale è stato esercitato ancora pienamente il controllo. Determinazione dell'eccedenza Trattasi della sezione nella quale ciascuna società appartenente al gruppo va a determinare l'eccedenza a credito o a debito da trasferire al gruppo, quale risultante degli apporti di credito e di debito derivanti dalle liquidazioni mensili o trimestrali: il credito o debito IVA risultante che verrà trasferito dovrà includere anche l'eventuale conguaglio a credito o debito da quadro VX. La società che avrà una eccedenza di credito (VK23) la metterà a disposizione di quelle società che saranno in posizione debitoria, indicando così nel rigo “Eccedenza di credito compensata” la quota parte di credito “prestato” alle altre partecipanti al gruppo. Tale credito dovrà trovare corrispondenza con l'importo indicato nel quadro VS, sez.1, campo 6 compilato esclusivamente dalla controllante (quadro che costituisce parte integrante del prospetto IVA 26PR/2025 riservato agli enti e società controllanti che riepilogano i dati della liquidazione dell'IVA di gruppo). L'importo dell'eccedenza di credito di ciascuna società, eventualmente compensata, dovrà essere desunto inoltre dalla attestazione che l'ente o società controllante è tenuta a rilasciare, alla fine dell'anno, ad ogni società del gruppo e per le quali deve essere prestata la garanzia prevista dall'art. 6, comma 3, del decreto ministeriale 13 dicembre 1979. Cessazione del controllo Per poter accedere alla liquidazione dell'IVA di gruppo occorre che una società possegga il controllo su società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, in nome collettivo e in accomandita semplice, con possesso di azioni o quote in una percentuale superiore al 50% del loro capitale, almeno dal 1° luglio dell'anno solare precedente. Inoltre, le società controllanti, a loro volta controllate da un'altra società, possono avvalersi di tale regime soltanto se la società che le controlla rinuncia a sua volta ad avvalersene. Qualora sia venuto meno il controllo nel corso del 2024, la società fuoriuscita dovrà compilare la sez.3 del quadro VK indicando i dati relativi al periodo del controllo e corrispondenti a quanto riportato nel quadro VL, compilato dalla controllante: se la fuoriuscita dal regime si è avuta in data successiva al versamento dell'acconto (da versarsi entro il 27 dicembre di ciascun anno), nel rigo VK36 dovrà essere indicata la parte dello stesso riaccreditato dalla controllante alla controllata. IVA di gruppo e quadro VH Le società controllanti e controllate che abbiano fruito per l'intero anno della procedura di compensazione dell'IVA dovranno compilare anche il quadro VH ad esclusione del rigo VH17, qualora intendano inviare o integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, indicando i debiti ed i crediti risultanti dalle proprie liquidazioni periodiche e trasferiti alla liquidazione IVA di gruppo. Nel caso, invece, di uscita dal gruppo nel corso dell'anno di una società controllata (ovvero di cessazione del controllo nel corso d'anno), oltre alla compilazione della sez. 3 del quadro VK sopra menzionata, devono essere indicati nel quadro VH sia i debiti e i crediti trasferiti sia le risultanze delle liquidazioni periodiche effettuate, compreso l'eventuale acconto da indicare nel rigo VH17. Vai allo Speciale "Dichiarazioni 2025: le novità" di MementoPiù Expert Solution Fisco. Troverai guide alla compilazione e alla presentazione dei modelli, check list e altri strumenti indispensabili per gestire correttamente le dichiarazioni. ...
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Paolo Parisi
- Avvocato Tributario e Societario in Trento e BolognaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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