lunedì 10/03/2025 • 11:32
Il Garante italiano, con il Comunicato stampa 7 marzo 2025, ha annunciato la sua partecipazione al Coordinated Enforcement Framework (CEF 2025), azione chiave del Comitato Europeo per la protezione dei dati (EPDB) dedicato al diritto alla cancellazione e al diritto all’oblio.
redazione Memento
Con il comunicato stampa del 7 marzo 2025, il Garante per la protezione dei dati personali ha annunciato la sua partecipazione al Quadro di attuazione coordinata (Coordinated Enforcement Framework) del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), dedicato nel 2025 all’attuazione del diritto alla cancellazione e del diritto all'oblio.
All’azione del CEF prenderanno parte 32 Autorità di protezione dati dello Spazio economico europeo.
Nell’ambito del CEF 2025, il Garante italiano condurrà un’indagine conoscitiva, inviando un questionario a una serie di titolari del trattamento nel settore pubblico e privato. I risultati serviranno a fornire una visione più approfondita sul diritto all’oblio, consentendo un follow-up mirato a livello nazionale e comunitario.
Il CEF è un'azione chiave dell'EDPB nell'ambito della sua strategia 2024-2027, volta a razionalizzare l'applicazione e la cooperazione tra le autorità di protezione dei dati. Le precedenti iniziative CEF hanno preso in esame l’utilizzo dei servizi cloud da parte del settore pubblico nel 2022, la designazione e ruolo del Responsabile della protezione dei dati nel 2023 e l’attuazione del diritto d’accesso nel 2024.
Il cosiddetto diritto “all’oblio” si configura come un diritto alla cancellazione dei propri dati personali in forma rafforzata. Si prevede, infatti, l’obbligo per i titolari che hanno reso pubblici i dati personali dell’interessato, ad esempio pubblicandoli su un sito web, di informare della richiesta di cancellazione altri titolari che trattano i dati personali cancellati, compresi “qualsiasi link, copia o riproduzione”.
Da sottolineare che l’interessato ha il diritto di chiedere la cancellazione dei propri dati, per esempio, anche dopo revoca del consenso al trattamento.
Il diritto alla cancellazione è uno dei diritti più esercitati dagli interessati e frequentemente oggetto dei reclami ricevuti dalle Autorità di protezione dati. Rivolgendosi al titolare del trattamento, la persona può ottenere la cancellazione dei propri dati detenuti dallo stesso, senza ingiustificato ritardo, al verificarsi di determinate condizioni.
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