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venerdì 28/02/2025 • 06:00

Lavoro Tutela dei lavoratori

Direttiva CS3D: impatti sul lavoro in azienda

La Direttiva Europea CS3D introduce importanti obblighi per le imprese in materia di tutela dei lavoratori. Le aziende devono adottare misure di due diligence per prevenire violazioni dei diritti umani e garantire condizioni di lavoro dignitose lungo l'intera catena di fornitura.

di Andrea Sticca - Avvocato in Roma e Venezia

+ -
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Negli ultimi anni, la tutela del lavoro e dei diritti fondamentali dei lavoratori è diventata una priorità normativa in Europa. Con l'entrata in vigore della Direttiva Europea 2024/1760 nota come Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D), le imprese devono integrare misure di due diligence nei loro processi per garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose dei diritti fondamentali.

Nuovi obblighi per le imprese

Le aziende soggette alla direttiva devono garantire il rispetto di una serie di obblighi relativi al diritto del lavoro, tra cui:

  • Mappatura e valutazione dei rischi lavorativi lungo tutta la catena di fornitura.
  • Implementazione di politiche aziendali per la tutela dei lavoratori, con particolare attenzione alla sicurezza e alla non discriminazione.
  • Monitoraggio delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti e di quelli impiegati dai fornitori.
  • Rendicontazione obbligatoria delle pratiche di due diligence, con trasparenza sugli standard adottati.

Impatto per le PMI

Sebbene le PMI non siano direttamente obbligate ad applicare la direttiva, queste potrebbero essere coinvolte indirettamente, poiché le grandi imprese potrebbero richiedere ai loro fornitori di rispettare gli stessi standard. Ciò comporta la necessità per le PMI di:

  • Adeguare i contratti di lavoro, includendo clausole specifiche per garantire il rispetto delle normative europee e internazionali.
  • Adottare politiche di sicurezza e tutela dei lavoratori, conformi agli standard dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
  • Garantire la conformità ai principi internazionali, implementando sistemi di controllo interno.

Strumenti per la tutela dei lavoratori

Per conformarsi alla Direttiva CS3D, le imprese possono adottare diversi strumenti di tutela del lavoro, tra cui:

  • Politiche di assunzione trasparenti, per prevenire discriminazioni basate su genere, etnia o età.
  • Codici di condotta aziendali, per definire chiaramente gli standard di lavoro e le pratiche etiche richieste.
  • Comitati per l'inclusione, per monitorare il rispetto delle pari opportunità e promuovere ambienti di lavoro equi.
  • Programmi di formazione obbligatori, per sensibilizzare dipendenti e dirigenti sulle norme in materia di lavoro sicuro ed etico.

Confronto tra obblighi per grandi imprese e PMI

Di seguito una tabella che sintetizza gli obblighi previsti dalla Direttiva CS3D per le grandi imprese e l'impatto indiretto sulle PMI.

Obblighi

Grandi Imprese

PMI

Due Diligence

Obbligo di identificare e valutare i rischi nelle proprie operazioni e nella catena di fornitura.

Nessun obbligo diretto, ma possibile richiesta da parte dei partner commerciali più grandi.

Implementazione di politiche

Necessità di adottare misure preventive e correttive per gestire i rischi individuati.

Potenziale necessità di adeguarsi alle richieste dei clienti maggiori per mantenere le relazioni commerciali.

Monitoraggio e rendicontazione

Obbligo di monitorare continuamente le proprie pratiche e di rendicontare pubblicamente i progressi.

Possibile richiesta di fornire informazioni e report ai partner commerciali più grandi.

Sanzioni in caso di non conformità

Sanzioni pecuniarie fino al 5% del fatturato netto mondiale e altre misure correttive.

Nessuna sanzione diretta prevista dalla direttiva, ma rischio di perdita di contratti o opportunità commerciali.

La Direttiva Europea 2024/1760 rappresenta un passo significativo verso un maggiore rispetto dei diritti dei lavoratori e della sostenibilità sociale. La sua applicazione obbliga le grandi imprese ad adottare misure di due diligence per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure. Sebbene le PMI non siano direttamente coinvolte, la crescente pressione delle grandi aziende renderà sempre più necessaria l'adozione di pratiche conformi agli standard internazionali.

Le imprese che si adegueranno ai nuovi obblighi potranno ottenere vantaggi competitivi, migliorando la propria reputazione e accedendo a mercati più regolamentati. Adottare politiche di trasparenza, sicurezza e inclusione non è solo una necessità normativa, ma anche un'opportunità strategica per le aziende che vogliono posizionarsi in modo etico e sostenibile sul mercato globale.

In definitiva, la sostenibilità non è solo un obbligo normativo, ma un driver di innovazione e competitività per le imprese del futuro. Inoltre, l'integrazione delle politiche di due diligence nel diritto del lavoro contribuirà a migliorare la qualità dell'occupazione e la protezione dei lavoratori, rendendo il mercato del lavoro più equo e resiliente.

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a cura di

redazione Memento

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