mercoledì 29/01/2025 • 09:50
L'INPS, con propria circolare, ha fornito indicazioni in merito alla rateizzazione degli oneri di ricongiunzione, relativi alle domande presentate nel corso del 2025. I piani di rateizzazione devono essere predisposti in base ai coefficienti riportati nelle tabelle allegate alla circolare.
redazione Memento
I lavoratori dipendenti o i lavoratori autonomi, che siano stati iscritti a forme obbligatorie di previdenza per liberi professionisti, possono, ai fini del diritto e della misura di un'unica pensione, chiedere la ricongiunzione di tutti i periodi di contribuzione, nella gestione cui risultano iscritti in qualità di lavoratori dipendenti o autonomi.
Analoga facoltà è data ai liberi professionisti che siano stati iscritti a forme obbligatorie di previdenza per lavoratori dipendenti o per lavoratori autonomi, ai fini della ricongiunzione di tutti i periodi di contribuzione presso le medesime forme previdenziali, nella gestione cui risultano iscritti in qualità di liberi professionisti.
Il pagamento dell'onere di ricongiunzione può essere effettuato ratealmente con la maggiorazione di un interesse annuo pari al tasso di variazione medio annuo dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall'ISTAT, con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre dell'anno precedente (art. 2, c. 3, L. 45/90).
Ogni anno, con apposita circolare, sono fornite le tabelle dei coefficienti da utilizzare per i piani di ammortamento degli oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel corso dell'anno medesimo, aggiornati in base al tasso di variazione medio annuo dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall'ISTAT per l'anno precedente a quello di riferimento.
Piani di ammortamento 2025
Ai fini della predisposizione dei piani di ammortamento degli oneri relativi alle domande di ricongiunzione presentate nel corrente anno 2025, le relative tabelle (Circ. INPS 23 gennaio 2024 n. 17) sono state aggiornate in base al tasso di variazione medio annuo dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall'ISTAT per il 2024, pari a +0,8%.
L'INPS, dunque, fornisce:
- le istruzioni per il corretto uso delle tabelle (Allegato n. 1);
- la tabella I/2025 relativa all'ammontare della rata mensile costante posticipata per ammortizzare al tasso annuo composto dello 0,8% il capitale unitario da 2 a 120 mensilità (Allegato n. 2);
- la tabella II/2025 relativa ai coefficienti per la determinazione del debito residuo in caso di sospensione del versamento delle rate mensili prima dell'estinzione del debito al tasso annuo dello 0,8% (Allegato n. 3).
Fonte: Circ. INPS 28 gennaio 2025 n. 24
Circ. INPS 28 gennaio 2025 n. 24 All. 1
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- Consulente del Lavoro, Studio Nevio Bianchi e PartnersRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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