lunedì 27/01/2025 • 06:00
Anche il 2025 è caratterizzato da molti appuntamenti fiscali e scadenze per i contribuenti. I provvedimenti adottati nel 2024 non hanno alleggerito il calendario fiscale 2025 e non hanno apportato alcuna semplificazione, anzi sono state inserite nuove date sia con la Manovra 2025 che con la Riforma fiscale.
Appuntamenti con le dichiarazioni dei redditi Nel 2024 sono stati diversi gli interventi legislativi che hanno modificato i termini di presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi e IRAP (D.Lgs. 1/2024, D.Lgs. 13/2024 e D.Lgs. 108/2024). Nel dettaglio, i contribuenti (persone fisiche, società di persone e soggetti IRES solari) dovranno presentare in via telematica, le dichiarazioni tra il 15 aprile e il 31 ottobre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta. Per il Modello 770/2025, il termine ultimo per l'invio è fissato, anch'esso, al 31 ottobre, mentre per la presentazione della dichiarazione IVA il termine per la presentazione sarà il 30 aprile 2025. Entro il 15 marzo, l'Agenzia delle Entrate (a meno che non intervenga una proroga) deve inoltre rendere disponibili i software per la gestione e l'invio dei dati relativi agli indici di affidabilità fiscale (ISA), necessari sia per la compilazione delle dichiarazioni fiscali, sia per misurare la conformità tributaria dei contribuenti. Modello 730/2025 Con riferimento al 730 tra modello ordinario e precompilato, anche in questo caso gli appuntamenti sono multipli nell'arco dell'anno. Il 31 gennaio 2025 scadono i termini per inviare al sistema Tessera Sanitaria, relativamente ai dati sulle spese sanitarie del secondo semestre 2024. Tali dati entreranno nella dichiarazione precompilata assieme a quelli del primo semestre. Dal 30 aprile, l'Agenzia delle Entrate metterà invece a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata nell'area dedicata del proprio sito. Per le scadenze ordinarie del 730, si evidenzia in particolare: il 16 giugno 2025 (il 15 cade di domenica), scade il termine di trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2025; il 30 giugno 2025 (il 29 giugno cade di domenica), scade il termine trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2025; il 23 luglio 2025, scade il termine di trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno al 15 luglio 2025; il 15 settembre 2025, scade il termine di trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio al 31 agosto 2025; il 30 settembre 2025, infine scade il termine di trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2025. Entro il 25 ottobre potrà invece essere presentato il Modello 730 integrativo, nei casi previsti dalle istruzioni. Nel corso del mese di marzo, i datori di lavoro sono tenuti a inviare la Certificazione Unica (CU) del 2025, contenente i dati relativi ai redditi percepiti dai lavoratori dipendenti nel 2024, entro il i16 marzo 2025 (termine spostato al 17 marzo, in quanto il 16 cade di domenica). Per quelle relative ai lavoratori autonomi, la trasmissione è prevista entro il 31 marzo 2025. Principali versamenti Relativamente ai versamenti, le scadenze principali sono: 30 giugno 2025, termine per il versamento del saldo e primo acconto IRPEF, con possibilità di posticiparlo al 30 luglio con la maggiorazione dello 0,4%; 1° dicembre 2025, (il 30 novembre cade di domenica) termine per il versamento del secondo acconto IRPEF; 16 maggio 2025, termine per il versamento dell'imposta sui servizi digitali (c.d. web tax); 16 giugno 2025, termine per il versamento della prima rata IMU, entro il 30 giugno 2025 si dovrà presentare se dovuta la dichiarazione IMU (anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta); 30 giugno 2025, termine per la presentazione della dichiarazione per l'imposta sui servizi digitali (c.d. web tax); A fine anno e in particolare al 1° dicembre 2025, tra gli altri, scade: il termine per il versamento dell'imposta sostitutiva relativa alla rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2025 e per la redazione della perizia giurata; il termine per il versamento dell'acconto dell'imposta sui servizi digitali (il 30 novembre cade di domenica); Sempre nel mese di dicembre vi è l'appuntamento con il versamento al 16, del saldo IMU, il 29 dicembre il versamento dell'acconto IVA. Con riferimento all'adempimento collaborativo, per i soggetti che hanno presentato istanza nell'anno 2024, successivamente all'entrata in vigore del D.Lgs. 221/2023 e comunque, per i soggetti che intendono estendere gli effetti dell'adesione al regime di adempimento collaborativo al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2024, entro il 31 dicembre 2025 può essere predisposta e trasmessa all'Agenzia delle Entrate la certificazione del sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), ad integrazione della domanda di adesione già trasmessa. Concordato preventivo biennale Tra le novità del 2024 vi è sicuramente il concordato preventivo biennale (D.Lgs. 13/2024), adempimento che sarà presente anche nel 2025, al secondo anno dall'entrata in vigore. Per tale istituto le date da ricordare sono le seguenti: 31 marzo 2025, data entro la quale si dovrà effettuare il versamento, attraverso il ravvedimento speciale, dell'imposta sostitutiva per coloro che hanno aderito al concordato entro il 31 ottobre 2024; 15 aprile 2025, data entro la quale l'Agenzia delle Entrate dovrebbe mettere a disposizione i software necessari per il calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale; 31 luglio 2025, ultimo giorno per aderire al concordato preventivo.
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Claudia Iozzo
- Dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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