Pensionati all’estero: perequazione solo per il trattamento minimo

La perequazione automatica è il meccanismo che consente la rivalutazione delle pensioni all'inflazione, in modo da adeguarle al costo della vita, così da conservarne immutato il reale potere d'acquisto.

In linea generale il meccanismo prevede che al 1° gennaio di ogni anno l'importo della pensione sia aumentato di una quota percentuale (c.d. percentuale di variazione) che si determina rapportando il valore medio dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all'anno precedente il mese di decorrenza dell'aumento, all'analogo valore medio relativo all'anno precedente.

Questo adeguamento deve essere effettuato su tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, derivanti dall'AGO, dai fondi dei lavoratori autonomi, oltre ai fondi sostitutivi ed esclusivi, per tale motivo rientrano tanto le pensioni dirette, ossia la pensione di vecchiaia e l'anticipata, quanto quelle indirette come la pensione ai superstiti.

Il meccanismo di perequazione previso dalla Legge 448/98 art. 34 c. 1, decorre dal 1/01/1999 e prevede che la perequazione si effettua in via cumulata: per individuare l'indice di perequazione da attribuire si prende a riferimento il reddito complessivo derivante dal cumulo dei trattamenti erogati dall'Inps nel Casellario Centrale dei Pensionati, per ciascun pensionato.