Antiriciclaggio: modifiche agli Orientamenti sui rischi per verifica della clientela

La Nota n. 39 del 28 agosto 2024, della Banca d'Italia, da attuazione alle modifiche apportate agli Orientamenti dell'EBA in materia di fattori di rischio (EBA/GL/2024/01), che assumono il valore di orientamenti di vigilanza secondo quanto illustrato nella Comunicazione sulle modalità attraverso le quali la Banca d'Italia si conforma agli Orientamenti e alle Raccomandazioni delle Autorità europee di vigilanza.

La Direttiva (UE) 2015/849, come modificata dal Regolamento (UE) 2023/1113, assegna all'EBA il compito di emanare linee guida sui fattori di rischio che i prestatori di servizi per le cripto attività (“CASP”) dovrebbero prendere in considerazione quando avviano un rapporto continuativo o effettuano operazioni in cripto-attività e di chiarire le misure di adeguata verifica che i CASP dovrebbero applicare nelle situazioni ad alto rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e quando entrano in rapporti di corrispondenza con rispondenti che sono CASP di Paesi non appartenenti all'UE (articoli 18 e 19 bis Direttiva UE 849/2015).  L'EBA ha dato attuazione a questi nuovi mandati apportando modifiche mirate agli Orientamenti generali sull'adeguata verifica della clientela pubblicati nel 2021 (EBA/GL/2021/02, “Orientamenti dell'EBA relativi ai fattori di rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”) e attuati dalla Banca d'Italia con la Nota n. 15 del 2021.