mercoledì 07/08/2024 • 06:00
Il licenziamento del dirigente, motivato da una condotta colposa o comunque manchevole, deve essere considerato di natura disciplinare e deve essere assoggettato alle garanzie procedurali previste dallo Statuto dei Lavoratori. A ribadirlo è la Cassazione con ordinanza 30 luglio 2024 n. 21223.
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Nel caso in esame la Corte d’appello territorialmente competente aveva accolto il ricorso presentato da una società e, in riforma della sentenza di primo grado, aveva respinto la domanda formulata da un suo ex dirigente affinché venisse dichiarato illegittimo il licenziamento per giusta causa intimatogli.
Nello specifico la Corte d’appello, richiamando precedenti giurisprudenziali e l’art. 22 del CCNL dirigenti industria applicabile al rapporto di lavoro, aveva sottolineato che:
Entrando nel merito della vicenda, la Corte d’appello aveva poi dichiarato sussistenti gli addebiti contestati, sia con riferimento ai sistematici accessi o tentativi di accesso alle caselle...
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