Prima casa con trasferimento della residenza entro 18 mesi dal riacquisto

Il caso

Una contribuente impugnava due avvisi di liquidazione dell'imposta di registro emessi a suo carico dall'Agenzia delle Entrate - sia in qualità di acquirente che di mutuatario – scaturenti dalla revoca delle agevolazioni “prima casa” in quanto il trasferimento della residenza nel Comune dell'immobile acquistato il 3 agosto 2017 con i benefici fiscali era avvenuto il  20 febbraio 2019 e quindi oltre i 18 mesi, termine ultimo previsto, a pena di decadenza, dal regime di favore (art.1, Nota II-bis, della Tariffa, Parte Prima, DPR 131/86).

I motivi di ricorso

La contribuente si opponeva alla ripresa fiscale facendo presente che il 28 giugno 2018 aveva ceduto l'immobile provvedendo ad acquistare entro un anno dalla rivendita (il 25 settembre 2018) altro immobile nel medesimo Comune da adibire ad abitazione principale.

Sulla base di tali circostanze di fatto, ella riteneva di non essere decaduta dall'agevolazione in parola in virtù dell'eccezione prevista al 4° comma dell'art.1 Tariffa Parte I, TUR che consente il mantenimento del beneficio nel caso di nuovo acquisto entro un anno dalla rivendita - nel quinquennio - del precedente immobile: la contribuente aveva, poi, provveduto poi a trasferire la residenza entro i 18 mesi dal riacquisto.

La tesi dell'Amministrazione finanziaria