martedì 25/06/2024 • 14:29
Il Ministero del Lavoro, con Comunicato 25 giugno 2024, informa che la Commissione Europea ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la misura della Decontribuzione Sud, attualmente in scadenza al prossimo 30 giugno.
redazione Memento
Via libera della Commissione Ue alla proroga al 31 dicembre 2024 di Decontribuzione Sud, la misura in scadenza a fine mese con cui si incentivano, attraverso un esonero contributivo, i rapporti di lavoro dipendenti per le aziende con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Decontribuzione Sud: di cosa si tratta?
Al fine di contenere gli effetti straordinari sull’occupazione determinati dall’epidemia da COVID-19 in aree caratterizzate da grave situazione di disagio socio-economico e di garantire la tutela dei livelli occupazionali, è stata introdotta un'agevolazione consistente nella decontribuzione parziale dei complessivi contributi previdenziali (esclusi premi e contributi INAIL). Sono interessati dal provvedimento i datori di lavoro la cui sede di lavoro si trovi in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale. Le regioni interessate sono Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (regioni con PIL inferiore al 75% della media EU27) e Abruzzo, Molise e Sardegna (regioni con PIL tra il 75% e il 90% della media EU27).
Si ricorda che il beneficio è sempre subordinato all’autorizzazione della Commissione europea (da ultimo concesso fino al 30 giugno 2024 ma ora prorogato al 31 dicembre 2024).
Le parole del ministro Calderone
“La proroga della Decontribuzione Sud, che ha consentito alle nostre aziende del Mezzogiorno di crescere e partecipare al generale rilancio dell’occupazione è un risultato del governo italiano per il quale ringrazio il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto e in modo particolare la Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager - ha affermato il ministro del Lavoro Marina Calderone -; questa decisione è il riconoscimento del fatto che la decontribuzione è oggi necessaria per le nostre aziende del Mezzogiorno, per continuare nel percorso intrapreso di riduzione dei divari territoriali e promozione delle imprese, del lavoro e del sistema produttivo nel suo complesso. Questi ulteriori 6 mesi sono fondamentali per consentirci di mettere a punto una revisione organica della Decontribuzione Sud, sempre più orientata agli investimenti”.
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Paolo Mancinelli
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