Hanno diritto di assentarsi dal lavoro, per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali i lavoratori chiamati ad adempiere alle relative funzioni in qualità di:
- presidente di seggio;
- segretario;
- scrutatore;
- rappresentante di lista;
- rappresentante dei promotori di referendum;
a partire dal giorno prima la data delle elezioni e fino al giorno dello scrutinio dei voti.
Definizione dei giorni di permesso
In particolare, è previsto che:
- qualora l'impegno al seggio elettorale ricada nella giornata di sabato, è garantito un giorno di riposo compensativo, che deve essere fruito il prima possibile e, comunque, entro la settimana successiva. In alternativa il lavoratore può chiedere la monetizzazione dello stesso. In caso di adozione di un orario con la settimana lunga, al dipendente è riconosciuto il diritto ad assentarsi dal servizio, senza alcun riconoscimento economico o normativo aggiuntivo.
- nel caso in cui l'impegno ricada nella giornata di domenica non lavorativa, al lavoratore spetta un giorno di riposo compensativo, da fruire il giorno successivo al termine delle operazioni elettorali.
Spettano inoltre tanti giorni di permesso retribuito quanti sono i giorni successivi alla domenica che si sono resi necessari alle operazioni di voto, fino al completamento degli scrutini.
N.B. Se lo scrutinio si protrae oltre le ore 24 dell'ultimo giorno impegnato, la giornata successiva è da considerarsi permesso retribuito.
I giorni lavorativi passati alle urne sono considerati giorni lavorati agli effetti del cedolino paga, come se il lavoratore avesse normalmente prestato la sua attività lavorativa in azienda.
Diversamente, i giorni festivi e quelli non lavorativi (in caso di settimana corta) sono recuperati con una giornata di riposo compensativo o compensati con quote giornaliere di retribuzione in aggiunta alla retribuzione normalmente percepita.
Riepilogando:
Tipologia di giornata
Trattamento dell'assenza
Giorni lavorativi al seggio
Assenza retribuita
Giorni festivi o non lavorativi al seggio
Alternativamente:
giornate di riposo compensativo
giornate di retribuzione aggiuntiva
Scrutinio protratto oltre mezzanotte
Assenza retribuita per l'intera giornata lavorativa del martedì
Con specifico riferimento alla prossima tornata elettorale, i giorni trascorsi al seggio dovranno considerarsi come segue:
Caso 1 - Elezioni europee
Sabato 8 giugno: operazioni al seggio dalle 9.00 alle 22.00; il lavoratore ha diritto ad una giornata retribuita (indipendentemente dal turno di lavoro previsto il lavoratore ha diritto ad assentarsi dal lavoro per recarsi al seggio).
Domenica 9 giugno: operazioni al seggio dalle 6.30 alle 22.00; il lavoratore ha diritto o a un giorno di riposo oppure ad una giornata retribuita.
Poichè le operazioni di scrutinio per le elezioni europee avranno inizio immediatamente dopo la chiusura del seggio la domenica sera:
nel caso in cui le operazioni di spoglio terminino entro le ore 24.00 della domenica, il giorno di riposo compensativo spettante sarà il lunedì 10 giugno;
nel caso in cui le operazioni di spoglio terminino dopo le ore 24.00 della domenica, il lavoratore non svolgerà prestazione lavorativa il lunedì mantenendo il diritto alla retribuzione e il giorno di riposo compensativo spettante sarà quindi il martedì.
Caso 2 - Elezioni europee e amministrative
Nel caso di contemporanee elezioni amministrative il cui scrutinio avrà inizio alle ore 14.00 del lunedì il lavoratore ha diritto ad una giornata retribuita.
Qualora le operazioni di scrutinio si protraggano anche solo nelle prime ore del giorno successivo (martedì 11 giugno), il giorno di riposo compensativo spettante sarà il mercoledì.
Obblighi del datore di lavoro
L'art. 119 DPR 361/57, modificato dall'art. 11 legge 53/90 e dall'art. 1 legge 69/92, riconosce ai dipendenti pubblici e privati, in occasione delle elezioni politiche nazionali, europee, locali e delle consultazioni referendarie, il diritto ad assentarsi dal lavoro per tutta la durata delle operazioni di voto e scrutinio. Ma non solo. I giorni di assenza dal lavoro sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa.
il datore di lavoro non può ostacolare o limitare l'esercizio di tale diritto asserendo ragioni produttive e /o organizzative.
Di seguito un modello di accoglimento della richiesta con indicazione al lavoratore della procedura amministrativa da seguire.
OGGETTO: Permesso funzioni elettorali
Con riferimento alle funzioni pubbliche che lei dovrà ricoprire in occasione delle consultazioni elettorali del ……….., prendiamo atto della Sua assenza ai fini dell'espletamento dell'incarico di presidente/segretario/scrutatore/rappresentante di lista assegnatoLe.
La giustificazione dell'assenza e la corresponsione della retribuzione sono condizionate alla tempestiva produzione da parte Sua di idonea attestazione del presidente del seggio in merito alla funzione svolta, riportante la data e l'orario di inizio e chiusura delle operazioni.
Luogo e data ……………………..
Firma del datore di lavoro Per ricevuta Firma del lavoratore __________________________ _____________________________
Obblighi del lavoratore
Il lavoratore chiamato a prestare servizio al seggio deve preavvertire tempestivamente il proprio datore di lavoro, consegnando copia della convocazione a lui recapitata dal competente ufficio elettorale.
Ultimate le operazioni di voto, consegnare al datore di lavoro copia della documentazione attestante l'indicazione dei giorni e delle ore occupate nella funzione svolta presso il seggio elettorale rilasciata dal presidente del seggio.
I giorni di risposo compensativo dovranno essere richiesti immediatamente dopo le operazioni elettorali, in accordo con il capo del personale o del datore di lavoro.