X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

lunedì 08/04/2024 • 06:00

Caso Risolto Gestione risorse umane

Nuove assunzioni: quale contratto collettivo applicare?

La reiterata e costante applicazione di uno specifico contratto collettivo nei confronti di centinaia di dipendenti di un’impresa, crea un vincolo negoziale in capo al datore di lavoro, il quale è tenuto ad applicare il medesimo contratto collettivo anche ai nuovi assunti che ne abbiano fatto espressamente richiesta.

di Roberta Cristaldi - Avvocato in Milano

+ -
  • Tempo di lettura 4 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Il Sig. Tizio è stato assunto dalla società datrice di lavoro in forza di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ai sensi del CCNL Multiservizi per lo svolgimento delle attività di custodia e archiviazione dei documenti.

Il lavoratore contesta alla società datrice di lavoro l’erronea applicazione del CCNL Multiservizi, in luogo del CCNL Terziario Distribuzione Servizi applicato ai rapporti di lavoro di un consistente numero di dipendenti (oltre un centinaio) già assunti dalla società datrice di lavoro.

Il Sig. Tizio sostiene, infatti, che applicando in maniera costante e reiterata nel tempo il CCNL Terziario Distribuzione Servizi, la società datrice di lavoro era tenuta a continuare ad applicare il medesimo contratto collettivo anche in caso di nuove assunzioni.

La società ha respinto la richiesta e la contestazione del lavoratore, evidenziando:

  1. di non essere obbligata ad applicare un unico contratto collettivo di lavoro, potendo, al contrario, scegliere di applicare le norme dei contratti collettivi corrispondenti alle singole attività svolte dalla società;
  2. di non aderire ad alcuna associazione datoriale firmataria di uno specifico contratto collettivo e, quindi, di non essere vincolata nella scelta del contratto collettivo da applicare;
  3. che l’attività svolta dal Sig. Tizio rientrava correttamente tra quelle per le quali è prevista l’applicazione del CCNL Multiservizi.

L’individuazione del CCNL da applicare ai rapporti di lavoro

I contratti collettivi nazionali di lavoro sono contratti di diritto comune che, in quanto tali, trovano applicazione in forza di un accordo tra le parti del rapporto di lavoro.

Per l’individuazione del contratto collettivo nazionale di lavoro da applicare al rapporto di lavoro occorre, quindi, indagare la volontà delle parti, la quale può risultare non solo da una espressa pattuizione, ma anche da una implicita e non contestata applicazione di fatto delle disposizioni normative ed economiche del medesimo contratto collettivo.

La volontà delle parti può manifestarsi, innanzitutto, con l’adesione da parte del datore di lavoro e dei lavoratori alle organizzazioni sindacali di categoria che hanno sottoscritto uno specifico contratto collettivo.

Laddove entrambe le parti del rapporto siano iscritte alle associazioni stipulanti uno specifico contratto collettivo, esse hanno l’obbligo di applicare il citato contratto collettivo al rapporto di lavoro.

In mancanza di adesione di entrambe le parti alle organizzazioni sindacali, la volontà di applicare uno specifico contratto collettivo può essere dimostrata attraverso un atto di adesione al suo recepimento.

L’adesione al contratto collettivo può avvenire in modo esplicito, ossia quando nel contratto individuale di lavoro vi sia un espresso ed inequivoco rinvio allo specifico contratto collettivo per la disciplina di ogni aspetto del rapporto, ovvero in maniera implicita, ossia quando il datore di lavoro ne fa applicazione in via di fatto, o il lavoratore ne chieda l’applicazione in via giudiziale.

Alla luce di questi principi, laddove sia dimostrato che il datore di lavoro abbia aderito implicitamente ad uno specifico contratto collettivo, per essere stato quest’ultimo applicato diffusamente e costantemente in precedenza a tutti i rapporti, senza che vi fosse alcuna distinzione tra le attività effettivamente svolte dai lavoratori dell’impresa, anche il neo assunto può chiedere l’applicazione del medesimo contratto collettivo e il datore di lavoro è tenuto a conformarsi alla richiesta (Cass. 18 marzo 2024, n. 7203).

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”