martedì 26/03/2024 • 14:12
La Legge Capitali estende l'obbligo di adozione dei Principi contabili internazionali anche alle società che emettono titoli negoziati nei sistemi multilaterali di negoziazione.
redazione Memento
Al pari delle le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati di qualsiasi Stato membro dell'Unione europea, anche le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione (art. 1 c. 5-octies lettera a) D.Lgs. 58/98) redigono ora il bilancio di esercizio in conformità ai principi contabili internazionali. E questa la novità introdotta dall'art 5 della Legge Capitali (L 21/2024). Per sistema multilaterale di negoziazione si intende un sistema multilaterale gestito da un'impresa di investimento o da un gestore del mercato che consente l'incontro, al suo interno e in base a regole non discrezionali, di interessi multipli di acquisto e di vendita di terzi relativi a strumenti finanziari. in altre parole, gli MTF – Multilateral Trading Facilities – sono delle piattaforme di negoziazione gestite da imprese di investimento, banche e gestori dei mercati regolamentati, alternativi ai tradizionali mercati regolamentati – Borsa Italiana – e sono autorizzati dalla Consob e regolamentati dall'ESMA. Come noto, il D.Lgs 38/2005 in attuazione della legge comunitaria (L 306/2003) aveva esteso l'utilizzo dei principi contabili internazionali alle società secondo il seguente schema: Consolidato Individuale a) Quotate (escl. Assicurazioni) obbligo obbligo b) Emittenti titoli diffusi facoltà (*) facoltà (*) c) Banche, finanziarie, SIM, SGR facoltà (*) facoltà (*) d1) Assicurazioni quotate obbligo obbligo/divieto se presenta il consolidato d2) Assicurazioni non quotate facoltà (*) divieto e) Controllate, collegate e j.v. di a), b), c) e d) N/A facoltà f1) Società che redigono il consolidato facoltà facoltà f2) Controllate collegate e j.v. di f1) N/A facoltà g) Altre N/A facoltà h) Altre con requisiti per bilancio abbreviato divieto divieto (*) La legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) prevede l'applicazione su base facoltativa degli IFRS per le società non quotate. L'esclusione delle società che hanno le caratteristiche per redigere il bilancio abbreviato da quelle che hanno la possibilità di optare per i principi contabili internazionali ha fatto sorgere alcune situazioni paradossali, che sono state risolte pragmaticamente forzando l'interpretazione della norma che non aveva considerato tali situazioni. In pratica si tratta di società holding, senza dipendenti e senza ricavi che controllano la capogruppo quotata di gruppi di grosse dimensioni. Queste holding devono recepire nei loro bilanci consolidati e separati dati provenienti dal gruppo quotato che deve obbligatoriamente utilizzare i principi internazionali e, considerando la mole dei dati è praticamente impossibile rettificarli per tornare ai principi italiani. In generale queste società hanno utilizzato i principi internazionali perché non avevano altro modo di ottenere dati affidabili da utilizzare per la redazione dei bilanci. Fonte: art. 5 L 21/2024
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