Dal 13 marzo 2024 è possibile accedere, per la relativa consultazione pubblica, alle bozze dei Testi Unici normativi elaborate dall'Agenzia delle Entrate. Si tratta del nuovo step dell'attuale riforma fiscale intrapreso dal Governo con la presentazione di nove elaborandi Testi Unici – aventi carattere meramente compilativo e non innovativo - predisposti con l'intento di riordinare in maniera organica le disposizioni che regolano il sistema tributario e di semplificare e migliorare la chiarezza delle regole fiscali, da sempre disseminate in una miriade di provvedimenti legislativi di ardua individuazione.
Come precisato in un comunicato stampa del 13 marzo 2024, in attuazione di quanto previsto nell'art. 21 della legge delega per la riforma fiscale (n. 111/2023) gli esperti dell'Agenzia delle Entrate hanno, dapprima, individuato ed effettuato la ricognizione di oltre 3.000 disposizioni normative di fonte primaria e secondaria del sistema tributario, per poi riorganizzarle e coordinarle per settori omogenei, eliminando le disposizioni non più attuali.
Le bozze dei Testi Unici potranno essere consultate in modo che accademici, professionisti e contribuenti possano inviare, entro il 13 maggio 2024, le loro osservazioni o proposte di modifica, da recepire eventualmente nelle versioni definitive.
Il Testo Unico su adempimenti e accertamento
Tra i Testi Unici presentati merita attenzione quello su adempimenti e accertamento, argomenti che ad oggi sono disciplinati da un enorme numero di atti legislativi, alcuni dei quali in vigore da ormai molti anni, che si sono nel tempo stratificati e sovrapposti creando non poche difficoltà a tutti gli operatori del settore.
Basti pensare che le principali fonti normative in materia di accertamento ai fini delle imposte dirette e dell'IVA sono dislocate nel DPR 600/73 e nel DPR 633/72, atti legislativi che nel corso degli anni sono stati oggetto di centinaia di modifiche legislative.
Per comprendere l'entità dell'opera di compilazione in esame è utile segnalare che nella parte iniziale della bozza di Testo Unico è riportata la ricognizione cronologica di tutte le disposizioni ivi individuate e recepite, racchiuse in ben 101 testi normativi - suddivisi tra leggi, decreti legislativi, decreti leggi e decreti presidenziali emanati dal 1929 ad oggi.
Da un punto di vista formale, il Testo Unico è presentato ai lettori mediante una tabella sinottica a due colonne corrispondenti di cui
quella di sinistra è dedicata all'originaria formulazione della disposizione con evidenza del testo da coordinare ed un'eventuale nota del redattore;
quella di destra è dedicata alla formulazione della disposizione con evidenza del testo modificato, alla classificazione della disposizione con la lettera (L) (Legge) o (R) Regolamento ed all'eventuale disposizione di coordinamento introdotta.
Il Testo Unico proposto è composto in 4 Titoli, suddivisi in Capi (per un totale di 492 articoli) e raccoglie le disposizioni relative ai tributi di competenza dell'Agenzia delle Entrate in materia di adempimenti, dichiarazioni, controlli e accertamento, mantenendone la distinzione per imposta.
Il Titolo I “Adempimenti” è suddiviso in 8 Capi relativi all'anagrafe tributaria e dei rapporti, alle scritture contabili da predisporre ai fini delle imposte dirette, agli adempimenti di natura formale e documentale da attuare per le operazioni ai fini IVA, comprese le disposizioni che disciplinano la ricevuta e lo scontrino fiscale. Sono state, inoltre, riordinate le disposizioni in materia di imposta di registro ed altri tributi indiretti, mentre l'ultimo Capo è dedicato, infine, alla semplificazione digitale di tutti gli adempimenti.
Il Titolo II “Dichiarazioni”, suddiviso in 5 Capi, raccoglie le disposizioni relative alle dichiarazioni da presentare ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e dell'imposta sulle successioni, dedicando un'ultima parte all'assistenza fiscale dei contribuenti.
Il Titolo III, suddiviso in 10 Capi, è il più corposo in quanto raccoglie le rilevanti disposizioni in materia di collaborazione, controlli e accertamento.
Il Titolo IV è infine dedicato alle “Disposizioni finali”.
In prima battuta, vi è la disciplina del nuovo concordato biennale e degli istituti volti a favorire la collaborazione tra contribuente e A.F. (adempimento spontaneo, accordi preventivi internazionali, i meccanismi di risoluzione delle controversie internazionali, collaborazione e cooperazione rafforzata, adempimento collaborativo).
Successivamente, sono state riordinate ed armonizzate da un punto di vista formale le disposizioni disciplinanti i poteri dell'A.F., proponendo – senza apportarvi modifiche sostanziali – un'utile formulazione unitaria delle disposizioni relative agli accessi, ispezioni e verifiche ed alla collaborazione tra organi di controllo (ex art. 32 e ss. DPR 600/73), già presenti con contenuto pressoché identico per imposte sui redditi e per l'IVA nel DPR 600/73 e nel DPR 633/72.
Inoltre, per ogni specifico ambito impositivo (redditi-IVA-registro e altri tributi minori), è stato conferito un nuovo ordine alle disposizioni relative alle varie tipologie di controlli azionabili da parte dell'A.F.
Esempio: ai fini delle imposte sui redditi (artt. 354-386) sono state rielaborate ed armonizzate le disposizioni relative ai controlli automatizzati e formali, agli atti di recupero da emettere in caso di indebito utilizzo di crediti d'imposta ed ai controlli c.d. sostanziali con la disciplina delle tipologie di accertamento (analitico, induttivo, sintetico, d'ufficio ecc.) mediante cui può essere rettificata la dichiarazione annuale del contribuente.
Infine, il capo X raccoglie le disposizioni in materia di accertamento con adesione, di recente interessate dalle modifiche in vigore dal 30 aprile 2024 introdotte in correlazione con il nuovo contraddittorio preventivo ex art. 6-bis L. 212/2000.
Il Testo Unico su versamenti e riscossione
L'altra bozza di Testo Unico di cui parliamo, invece, è stata elaborata per razionalizzare le disposizioni in materia di versamenti e riscossione delle imposte, con riguardo ai soggetti tenuti ai versamenti (contribuente, sostituto e responsabile d'imposta) e alle modalità di riscossione - volontaria, a mezzo ruolo o coattiva.
È composta dai seguenti Titoli:
dal Titolo I e Titolo VI sono state ricondotte disposizioni in materia di versamenti e riscossione spontanea relative alle diverse imposte;
il Titolo VII è dedicato ai rimborsi;
il Titolo VIII riporta la normativa attinente alla modalità di riscossione mediante ruolo e alla cartella di pagamento;
i Titoli da IX a XII raccolgono la disciplina della riscossione coattiva.
Al Testo Unico sono annessi due allegati contenenti disposizioni relative all'esenzione dalle imposte sugli interessi e sui canoni corrisposti a soggetti residenti in Stati membri dell'UE.
Osservazioni
È da accogliere con favore la mastodontica opera di compilazione e nuova catalogazione delle norme tributarie che il Governo ha deciso di attuare. Seguendo le direttive della legge delega, l'approvazione dei Testi Unici dovrebbe poi condurre alla formazione di un vero e proprio Codice tributario, con l'intento di predisporre uno strumento di immediata consultazione, contenente tutta la galassia di norme esistenti, tra l'altro, in materia di accertamento e riscossione.
Tutto ciò dovrebbe apportare ausilio a contribuenti e professionisti, da sempre alle prese con norme non solo poco chiare ma, per di più, dislocate in numerosi atti legislativi non sempre di facile consultazione – con l'auspicio che all'ordine formale possa seguire anche una tecnica legislativa che dia luogo a future norme meno confuse e più lineari.
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