Decreto Flussi: che succede se il datore non assume dopo il nulla osta

Il lavoratore straniero extra UE che, al temine delle procedure di immigrazione entro le quote della programmazione dei flussi di ingresso, entra regolarmente in Italia, ma non viene assunto dal datore di lavoro che ha presentato la domanda di nulla osta, può ottenere un permesso di soggiorno per attesa occupazione. Il permesso di soggiorno per attesa occupazione consente di permanere nel territorio italiano ed è un titolo idoneo per l'assunzione da parte di un altro datore di lavoro. Nulla osta al lavoro nell'ambito delle quote L'ingresso in Italia per motivi di lavoro di cittadini extra UE può avviene nel rispetto della programmazione dei flussi migratori disposta con appositi Decreti del presidente del consiglio dei ministri (DPCM), secondo quanto previsto dall'art. 3 D.Lgs. 286/98 (Testo unico immigrazione - TUI). Il DPCM 27 settembre 2023, derogando alla programmazione annuale, ha fissato le quote per il triennio 2023 – 2025. In relazione alle quote dell'anno 2023 in questi giorni i datori di lavoro, che hanno avviato la procedura di immigrazione per i cittadini stranieri, stanno ricevendo i nulla osta al lavoro ed avviando le assunzioni. La richiesta di nulla osta