Certificazione Unica 2024: come indicare correttamente i fringe benefit

Il Decreto Lavoro (DL 48/2023 conv. in Legge 85/2023), ha introdotto diverse disposizioni, tra cui l'aumento, per l'anno 2023, della soglia di non imponibilità dei fringe benefit per i genitori lavoratori con figli a carico.

Nel 2023, il Legislatore, quindi, ha incrementato, il limite di esenzione ordinario da 258,33 euro a 3.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti con figli a carico, compresi figli nati fuori dal matrimonio, figli adottivi o affidati.

Chi sono i figli a carico

È bene ricordare che sono considerati a carico i figli che non abbiano un reddito complessivo, al lordo di eventuali oneri deducibili, superiore ad euro 4.000,00, per i figli di età non superiore a 24 anni e superiore ad euro 2.840,51 per i figli con età superiore a 24 anni (art. 12, comma 2, TUIR).

Per tutti gli altri lavoratori dipendenti nel 2023, il limite di esenzione dei fringe benefits è rimasto fisso a euro 258,23.

Ricordiamo, che tali limiti non devono essere considerati come una franchigia con la conseguenza che il superamento di essi nel periodo di imposta, comporta la integrale tassazione del valore di tutti i beni e servizi erogati.

Ricordiamo inoltre che, sempre nel medesimo periodo d'imposta (2023) tra i fringe benefit, sono state incluse anche le somme erogate o rimborsate da parte del datore di lavoro, per il pagamento delle <...