lunedì 05/02/2024 • 06:00
La BCE ha presentato il suo Climate and nature plan 2024-2025 decidendo di ampliare i propri lavori sul cambiamento climatico. Tali lavori si incentreranno su 3 aree: implicazioni della transizione verde, impatto fisico del cambiamento climatico e rischi connessi alla natura per l’economia e il sistema finanziario
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In data 30.01 la Banca Centrale Europea (“BCE”) ha presentato il suo “Climate and nature plan 2024-2025” (“Piano”).
Giova innanzitutto segnalare come il crescente impatto della crisi climatica sull’economia e sul sistema finanziario rende necessari maggiori interventi. La BCE ribadisce l’impegno a favore delle azioni intraprese per il clima, che saranno riesaminate periodicamente.
La BCE, infatti, deve tenere conto degli effetti del cambiamento climatico nello svolgimento dei compiti nell’ambito del suo mandato. Inoltre, fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, la BCE deve sostenere le politiche economiche generali nell’UE, al fine di contribuire a un elevato livello di protezione e miglioramento della qualità dell’ambiente. Ciò include gli obiettivi definiti dalla legge europea sul clima. In conformità dell’articolo 11 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la BCE è inoltre tenuta a integrare i requisiti in materia di protezione ambientale nella definizione e nell’attuazione delle sue politiche e attività.
La BCE ha deciso di ampliare i propri lavori sul cambiamento climatico, individuando 3 aree principali su cui incentrare le sue attività nel 2024 e nel 2025:
La BCE, inoltre, per quanto attiene alle proprie operazioni, avvierà l’VIII Programma Di Gestione Ambientale per favorire il conseguimento dei suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2030. Con il coinvolgimento di tutto l’Eurosistema, il suo lavoro includerà i principi di progettazione ecocompatibile per la futura serie di banconote in euro e integrerà considerazioni sull’impronta ambientale nella configurazione di un euro digitale, attualmente in fase di preparazione.
La decisione di intensificare gli sforzi in questi ambiti fa seguito all’esercizio di ricognizione sulle azioni per il clima effettuato dalla BCE dopo l’avvio dell’Agenda per il clima 2022 e all’adeguamento del suo programma di lavoro alla luce delle mutate condizioni e dei miglioramenti apportati alla disponibilità dei dati e alle metodologie.
I lavori previsti per queste aree principali integreranno le azioni attuate dalla BCE per il clima nelle sue funzioni correnti, tra cui la politica monetaria e la vigilanza bancaria. La BCE migliorerà gli indicatori, il monitoraggio dei rischi e l’informativa relativi al clima e continuerà a contribuire allo sviluppo delle politiche climatiche nelle sedi europee e internazionali. In prospettiva, la BCE resta impegnata a riesaminare periodicamente tali azioni per garantirne l’adeguatezza e contribuire all’adempimento del suo mandato.
Azioni continue della BCE
La BCE continuerà ad agire sui seguenti fronti:
Analisi macroeconomica e politica monetaria:
Vigilanza bancaria e stabilità finanziaria:
Dati relativi al clima:
La sostenibilità aziendale della BCE:
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