Servizi bar tavola fredda e mensa universitaria: trattamento IVA

L'Agenzia delle Entrate, con la risposta del 26 gennaio 2024 n. 19, precisa che l'offerta attualmente fornita presso un Ateneo riguardante the, caffè, bevande calde e fredde, bevande analcoliche, panini, tramezzini, toast e piatti freddi, è differente rispetto alle prestazioni delle mense per le quali il DPR 633/72 prevede l'aliquota IVA al 4%.

Pertanto, nel caso di una società che si è aggiudicata in concessione un servizio di bar tavola fredda presso un Ateneo dovrà applicare l'IVA al 10% sui prodotti venduti. Diverso è, invece, il caso della somministrazione di piatti caldi rivolta a tutti, anche agli studenti titolari di badge universitario, di prossima attivazione. Infatti, in questo caso si fa riferimento ad un servizio di mensa che potrà beneficiare dell'aliquota IVA al 4%.

Infine, secondo l'Agenzia delle Entrate:

• se si effettua il pagamento con il buono pasto rilasciato al personale non docente, si applica l'aliquota IVA del 10% nell'ambito del rapporto tra l'istante e la società emittente i buoni pasto;
• le somministrazioni di pasti effettuate alle persone diverse dagli utenti muniti di badge devono essere assoggettate ad IVA del 10%, non rientrando fra le erogazioni effettuate nelle mense aziendali, scolastiche e per i poveri, indicate nel n. 37) della Tabella A, parte II, allegata al DPR 633/72.

Fonte: Risp. AE 26 gennaio 2024 n. 19