venerdì 26/01/2024 • 11:43
L’INPS, con Circ. 25 gennaio 2024 n. 21, ha reso noti i limiti aggiornati per i minimali contributivi e gli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti.
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Come di consueto è stata pubblicata la corposa circolare con tutti gli importi utili per il calcolo della contribuzione previdenziale e delle altre prestazioni per la generalità dei lavoratori.
I nuovi importi sono stati aggiornati tenendo con che, nell'anno 2023, la variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni, calcolata dall'Istat, è stata pari al 5,4%.
Minimale giornaliero
L'Inps ricorda che per la generalità dei lavoratori la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge. In più viene evidenziato come la retribuzione da utilizzare, ai fini contributivi, deve essere determinata nel rispetto del minimo contrattuale e del minimale di retribuzione giornaliera.
Anche in questo caso, i valori minimi di retribuzione giornaliera debbono essere rivalutati annualmente in relazione all'aumento dell'indice medio del costo della vita.
Non è necessario il rispetto del minimale ai fini contributivi in caso di erogazione da parte del datore di lavoro di trattamenti integrativi di prestazioni mutualistiche (malattia, maternità, etc) d'importo inferiore al predetto limite minimo.
Il minimale per la generalità dei lavoratori risulta così determinato: