venerdì 19/01/2024 • 06:00
Il Regolamento UE 2023/1113 cristallizza il legame tra antiriciclaggio e cripto-attività, nella misura in cui queste ultime permettono la circolazione di denaro illecito, imponendo adempimenti analoghi all’adeguata verifica, al monitoraggio, alla conservazione delle evidenze dei dati acquisiti e, se del caso, alla segnalazione di operazioni sospette.
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Il 30 dicembre 2024 entra in vigore il Regolamento (UE) 2023/1113 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività. Dalla lettura dei “Considerando” che anticipano il contenuto prescrittivo del provvedimento si coglie la ratio sottostante l’intervento normativo in commento. Il punto di partenza è costituito dalla necessità di allineare la normativa armonizzata alle disposizioni internazionali (i.e. Raccomandazioni del GAFI) in materia di lotta contro il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa, riviste da ultimo a giugno 2019, con particolare riguardo alle raccomandazioni nn. 15, relativa alle nuove tecnologie, e 16, relativa ai trasferimenti elettronici e cioè ai pagamenti o ai trasferimenti di attività virtuali effettuati all’interno di uno Stato membro e ai
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