giovedì 18/01/2024 • 11:39
L’Agenzia delle Entrate, con 4 nuove FAQ pubblicate sul database CESOP il 17 gennaio 2024, ha fornito chiarimenti nell’ambito del contrasto alle frodi IVA.
redazione Memento
Con 4 FAQ pubblicate il 17 gennaio 2024 sul database CESOP (sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti), l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuove risposte nell’ambito del contrasto alle frodi IVA, di seguito analizzate. I bonifici esteri che un prestatore di servizi di pagamento (Psp) effettua come ordinante, per pagare delle fatture di un fornitore, se riguardano operazioni transfrontaliere o localizzano il Psp del beneficiario, rientrano nell’ambito di applicazione dell’obbligo comunicativo alle autorità fiscali. Dopo aver inviato la comunicazione, il prestatore di servizi di pagamento riceve l’esito di elaborazione dal sistema nazionale dell’Agenzia delle Entrate entro 5 giorni, su SID. Nel caso in cui nel file XML della comunicazione vadano riportati nomi stranieri contenenti lettere maiuscole accentate o altri simboli in uso in alfabeti non italiani, i caratteri inclusi nei più comuni alfabeti Ue (latino, cirillico, greco) ed extra-Ue (cinese, giapponese, arabo, eccetera) sono accettati; il paragrafo dedicato delle istruzioni (4.2) per la compilazione e la trasmissione sarà aggiornato il prima possibile. Circa l’interpretazione dell’errore B401 (controllo formale client delle Istruzioni per la compilazione e la trasmissione) è chiarito che il controllo client verifica che l’operazione comunicata faccia riferimento a un’operazione di pagamento transfrontaliera e in particolare che il Paese del beneficiario sia diverso dal Paese del pagatore. La descrizione dell’errore B401 contiene un errore materiale e verrà corretta il prima possibile come: “Il codice paese dell’elemento Country all’interno dell’elemento ReportedPayee non deve essere uguale al codice paese dell’elemento PayerMS”. Si ricorda che le suddette FAQ si riferiscono ai nuovi obblighi previsti dalle norme Ue, a partire dal 1° gennaio 2024, per i prestatori di servizi di pagamento, con l’obiettivo di rafforzare la lotta contro le frodi IVA nel settore delle transazioni transfrontaliere di commercio elettronico. In particolare, da quest’anno, i Psp devono: tenere registri dettagliati dei pagamenti transfrontalieri provenienti dagli Stati membri e relativi al beneficiario degli stessi pagamenti; comunicare alle autorità fiscali informazioni relative a taluni pagamenti transfrontalieri determinati come tali in ragione dell'ubicazione del pagatore e dell'ubicazione del beneficiario. Le autorità fiscali degli Stati membri dell'Ue raccoglieranno le informazioni e le trasmetteranno alla banca dati europea Cesop che deve: conservare, aggregare e analizzare le informazioni trasmesse dagli Stati; rendere disponibile il risultato di queste analisi ai funzionari di collegamento di Eurofisc, specializzati nella lotta alle frodi Iva.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le prime FAQ sulla nuova pagina dedicata al CESOP, il sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti transfrontalier..
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.