sabato 13/01/2024 • 06:00
Riconfermato il bonus mobili per il 2024. La detrazione è riconosciuta in relazione alle spese sostenute per il 2024 nella misura del 50 per cento e su un ammontare complessivo non superiore a 5.000,00 euro e va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
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Il bonus mobili è stato in origine previsto dal DL 63/2013 che all'articolo 16, comma 2 così disponeva: “Ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro”.
La L. 178/2020 (legge di Bilancio 2021) aveva prorogato al 2021, la detrazione al 50 per cento, delle spese sostenute, ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un importo massimo di 16.000, 00 euro, per l'acquisto di mobili e di elettrodomestici.
Difatti, la detrazione nella misura del 50 per cento era calcolata su un importo massimo di spesa di:
Successivamente la legge di Bilancio 2022, ha da un lato prorogato la detrazione per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024, e dall'altro ha ridotto il limite massimo di spesa. Difatti, la detrazione è riconosciuta in relazione alle spese sostenute fino al 2024 nella misura del 50 per cento e su un ammontare complessivo non superiore a 5.000,00 euro. In sostanza, la summenzionata legge, chiarisce che la detrazione è da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute calcolata su un:
Con l'approvazione della legge di Bilancio 2023, viene, invece, incrementa a 8.000,00 euro per l'anno 2023 la misura della detrazione, lasciando, quindi, a euro 5.000,00 l'importo previsto per l'anno 2024.
Beni agevolabili
I beni che possono usufruire della detrazione in esame sono riportatati nella tabella di seguito.
Mobili nuovi |
Elettrodomestici nuovi |
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letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. |
di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall'etichetta energetica. L'acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l'obbligo. |
è escluso l'acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo. |
Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. |
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. |
Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all'Enea.
Preme evidenziare che, per usufruire dell'agevolazione è indispensabile, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali.
Tale intervento, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell'inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l'arredo dell'immobile.
Interventi necessari
Gli interventi necessari per poter usufruire del bonus mobili, riguardano sostanzialmente:
Modalità di pagamento
Per usufruire della detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari o contanti. Si evidenzia, inoltre, che, la detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l'anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
I documenti da conservare sono:
Importo detraibile
Indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50 per cento va calcolata su un importo massimo di euro 5.000,00 per il 2024, riferito complessivamente, alle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Esempio di calcolo Si supponga che un contribuente nel 2024 sostenga spese per l'acquisto di mobili e arredi per un importo di euro 10.000,00 che danno diritto alla detrazione IRPEF. La misura della detrazione sarà pari al 50 per cento del costo sostenuto nell'anno oggetto di dichiarazione dei redditi (massimo di euro 5.000,00). Il contribuente potrà detrarre: 5.000,00 * 50% = 2.500,00 euro, da recuperare in dieci quote annuali, ossia euro 250,00 euro ogni anno. |
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