X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

sabato 13/01/2024 • 06:00

Fisco Guida alle novità

Bonus mobili: cosa cambia dal 2024

Riconfermato il bonus mobili per il 2024. La detrazione è riconosciuta in relazione alle spese sostenute per il 2024 nella misura del 50 per cento e su un ammontare complessivo non superiore a 5.000,00 euro e va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

di Paola Sabatino - Dottore commercialista

+ -
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Il bonus mobili è stato in origine previsto dal DL 63/2013 che all'articolo 16, comma 2 così disponeva: “Ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro”.

La L. 178/2020 (legge di Bilancio 2021) aveva prorogato al 2021, la detrazione al 50 per cento, delle spese sostenute, ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un importo massimo di 16.000, 00 euro, per l'acquisto di mobili e di elettrodomestici.

Difatti, la detrazione nella misura del 50 per cento era calcolata su un importo massimo di spesa di:

  • euro 10.000,00 fino al 31 dicembre 2020;
  • euro 16.000,00 dal 1° gennaio 2021.

Successivamente la legge di Bilancio 2022, ha da un lato prorogato la detrazione per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024, e dall'altro ha ridotto il limite massimo di spesa. Difatti, la detrazione è riconosciuta in relazione alle spese sostenute fino al 2024 nella misura del 50 per cento e su un ammontare complessivo non superiore a 5.000,00 euro. In sostanza, la summenzionata legge, chiarisce che la detrazione è da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute calcolata su un:

  • ammontare non superiore ad euro 10.000,00 per le spese sostenute nel 2022;
  • ammontare non superiore ad euro 5.000,00 per le spese sostenute per gli anni 2023 e 2024.

Con l'approvazione della legge di Bilancio 2023, viene, invece, incrementa a 8.000,00 euro per l'anno 2023 la misura della detrazione, lasciando, quindi, a euro 5.000,00 l'importo previsto per l'anno 2024.

Beni agevolabili

I beni che possono usufruire della detrazione in esame sono riportatati nella tabella di seguito.

Mobili nuovi

Elettrodomestici nuovi

letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall'etichetta energetica. L'acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l'obbligo.

è escluso l'acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.

Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all'Enea.

Preme evidenziare che, per usufruire dell'agevolazione è indispensabile, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali.

Tale intervento, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell'inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l'arredo dell'immobile.

Interventi necessari

Gli interventi necessari per poter usufruire del bonus mobili, riguardano sostanzialmente:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l'immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Modalità di pagamento

Per usufruire della detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari o contanti. Si evidenzia, inoltre, che, la detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l'anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.

I documenti da conservare sono:

  • l'attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Importo detraibile

Indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50 per cento va calcolata su un importo massimo di euro 5.000,00 per il 2024, riferito complessivamente, alle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

Esempio di calcolo

Si supponga che un contribuente nel 2024 sostenga spese per l'acquisto di mobili e arredi per un importo di euro 10.000,00 che danno diritto alla detrazione IRPEF.

La misura della detrazione sarà pari al 50 per cento del costo sostenuto nell'anno oggetto di dichiarazione dei redditi (massimo di euro 5.000,00). Il contribuente potrà detrarre: 5.000,00 * 50% = 2.500,00 euro, da recuperare in dieci quote annuali, ossia euro 250,00 euro ogni anno.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”