Con il Mess. 22 dicembre 2023 n. 4652, l’INPS fornisce chiarimenti rispetto agli adempimenti informativi e contributivi cui sono tenuti i datori di lavoro agricolo a seguito delle novità introdotte in materia di prestazioni occasionali in agricoltura dalla Legge di Bilancio 2023.
Chi può assumere prestatori di lavoro occasionale in agricoltura?
Possono stipulare contratti di lavoro occasionale agricolo (LOAgri) i datori di lavoro agricolo iscritti alla gestione contributiva agricola e, quindi, già in possesso del codice CIDA.
I soggetti non ancora iscritti - compresi i lavoratori agricoli autonomi, che decidano di avvalersi di tale tipologia contrattuale - dovranno presentare una denuncia aziendale.
Flusso UniEmens-PosAgri: come esporre i dati
Per instaurare un rapporto di lavoro occasionale è necessaria la comunicazione obbligatoria (modello UNILAV), con causale “H.03.00”.
Il numero di comunicazione dovrà essere esposto obbligatoriamente nel flusso di denuncia UniEmens-PosAgri, insieme alle date di inizio e di fine rapporto di lavoro.
Tali date dovranno essere congruenti con il periodo esposto nel modello UNILAV.
A regime, i datori di lavoro dovranno dichiarare i dati retributivi e contributivi relativi ai lavoratori OTDO mediante denuncia UniEmens-PosAgri di tipo OTD mensile, da presentare entro il mese successivo a quello di effettivo svolgimento della prestazione di lavoro occasionale.
Come e quando trasmettere i dati 2023
Giornate di lavoro prestate
Come trasmettere i dati
Termini
Nei mesi da gennaio 2023 a settembre 2023
Dati retributivi e contributivi da trasmettere mediante flusso UniEmens-PosAgri di variazione, che sarà tariffato senza aggravio di sanzioni
Entro il 28 febbraio 2024
Dal mese di ottobre 2023 al mese di dicembre 2023
Denuncia da effettuare mediante l’invio di un flusso UniEmens-PosAgri di tipo “Principale”
N.B. Se si è già inviato un flusso UniEmens-PosAgri per lavoratori OTD, è necessario inviare nuovamente l’intero flusso che dovrà essere comprensivo anche delle giornate prestate dai lavoratori occasionali agricoli (OTDO) e che, se trasmesso entro il 28 febbraio 2024, annullerà e sostituirà il flusso inviato in precedenza
Entro il 28 febbraio 2024
ATTENZIONE: I flussi UniEmens-PosAgri inoltrati a partire dalla data del 29 febbraio 2024 vedranno l’applicazione delle sanzioni civili connesse al consequenziale tardivo pagamento della contribuzione
Quali codici indicare?
Sono stati istituiti i seguenti codici “tipo contratto” che dovranno essere indicati nel flusso:
“122”, avente il significato “Persone disoccupate ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, ossia i soggetti privi di impiego che hanno dichiarato in forma telematica al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l'impiego”;
“123”, avente il significato “Percettori di NASPI, DIS-COLL, mobilità in deroga, Reddito di cittadinanza e Assegno di inclusione”;
“124”, avente il significato “Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria e straordinaria (CIGS, CIGO, assegni di integrazione salariale erogati dai Fondi di solidarietà bilaterali o dal Fondo di integrazione salariale) e indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”;
“125”, avente il significato “Titolari di pensione di vecchiaia, anzianità o anticipata, erogate da un Ente previdenziale pubblico o comunque da Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103. Non possono quindi accedere a tale tipologia di lavoro i titolari di pensioni ai superstiti, di inabilità e di assegni ordinari di invalidità di cui alla legge 12 giugno 1984, n. 222, o di analoghe prestazioni”;
“126”, avente il significato “Giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell'anno se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un'università, che non siano titolari di pensioni ai superstiti, di inabilità e di assegni ordinari di invalidità di cui alla legge n. 222/1984 o di analoghe prestazioni”;
“127”, avente il significato “Detenuti o internati ammessi al lavoro all'esterno ai sensi dell'articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n. 354, nonché soggetti in semilibertà provenienti dalla detenzione o internati in semilibertà”.
Tipo retribuzione, zona tariffaria e CCNL
Nel flusso di denuncia:
potrà essere valorizzato solo il tipo di retribuzione “O”, relativo alle giornate effettivamente prestate;
si dovrà utilizzare il codice di “zona tariffaria” corrispondente al luogo in cui il lavoratore occasionale ha prestato l’attività lavorativa.
Infine, l’obbligo del rispetto dei contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali del comparto agricolo comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, deve essere autodichiarato con l’apposizione della risposta “Sì” alla relativa domanda all’interno della sezione “dichiarazioni” nel flusso UniEmens-PosAgri.
Scadenze versamenti
Il pagamento della contribuzione unificata (comprensiva anche della quota relativa all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali) dovuta per le giornate di lavoro occasionale, deve avvenire il giorno 16 del mese successivo al termine della prestazione.
In attesa di nuove comunicazioni, i datori di lavoro agricolo che hanno assunto OTDO potranno effettuare il pagamento della contribuzione dovuta per i medesimi lavoratori, unitamente a quella dovuta per i lavoratori OTD, alle scadenze ordinariamente previste, utilizzando il modello “F24”, risultante dal processo di tariffazione trimestrale che è messo a disposizione dall’Istituto nel Cassetto previdenziale del contribuente dei Datori di lavoro agricolo.
Fonte: Mess. INPS 22 dicembre 2023 n. 4652